Grezzanella a Villafranca, tutto fermo: la denuncia di Anna Maria Bigon.
Che fine ha fatto la Grezzanella, tanto attesa a Villafranca? “A differenza di quanto motivato dalla maggioranza che ha ritenuto superflua l’approvazione di questo Ordine del giorno, come se tutto fosse già avviato, per il completamento della ‘Grezzanella’ è ancora notte fonda. L’inizio dei lavori infatti ancora non si vede”. A dirlo la consigliera regionale del Pd Veneto, Anna Maria Bigon, commentando la bocciatura dell’aula di Palazzo Ferro-Fini ad un Odg collegato alla Legge di Bilancio, a sua firma.
“L’impegno per la Giunta regionale, scritto nero su bianco, era quello di attivarsi immediatamente con Roma per il trasferimento ad Anas dell’infrastruttura e per giungere al completamento del secondo stralcio entro e non oltre l’anno 2023″. Invece, ancora nulla.
“Siamo in alto mare”.
“Non si capisce questo muro difensivo se non con il fatto che evidentemente siamo in alto mare dopo 30 anni. Eppure, da tempo l’assessore regionale alle Infrastrutture e il sindaco di Villafranca sbandierano sicuri che tutto va bene e che i lavori inizieranno a breve. A febbraio l’assessore regionale Elisa De Berti dichiarava che c’erano 27 milioni per la variante, approvati dal Cipess e che non appena le risorse fossero arrivate alla Regione Veneto, si sarebbero avviate le procedure burocratiche per la gara d’appalto”.
“Purtroppo la realtà non è ancora chiara – aggiunge -. Il progetto è pronto dal 2019, l’anno dopo è arrivata la firma dal Governo, poi sono arrivati i 27 milioni del Cipess. È ora che questo completamento finalmente venga avviato. Villafranca è il più grande centro del territorio provinciale, assediato da traffico e inquinamento alle stelle. Serve una data certa. Se è vero – conclude Bigon – che non serve la firma di Anas per la consegna delle strade, allora ci dicano il motivo per cui non sono partiti i lavori, visto che in data 17 febbraio 22 veniva dichiarato che in primavera sarebbero partiti gli interventi”.