Tre visite guidate promosse dal Turismo sociale di Verona, indirizzate ai cittadini residenti over 60. Iscrizioni online.
Pellegrini nella propria città: è questo lo spirito che anima le gite culturali promosse dal Comune di Verona nei luoghi di fede cittadini, dalla Sinagoga al museo degli affreschi della chiesa SS. Trinità. La proposta è rivolta ai veronesi over 60 residenti nel territorio comunale e autosufficienti, un’occasione di socializzazione ma anche di arricchimento culturale con visite guidate in alcuni luoghi meno noti di Verona ma dal grande valore storico e religioso.
Il titolo “Verona crocevia di cultura e fede” preannuncia la tipologia di visite proposte, scelte anche per l’avvicinarsi del Natale. Si parte dalla Sinagoga e dal quartiere ebraico il 13 novembre, si prosegue il 20 novembre sulla via dei pellegrinaggi nelle chiese di Santa Toscana e di Santa Maria del Paradiso, si conclude l’11 dicembre alla Chiesa di SS. Trinità per ammirare il sacello del museo degli affreschi.
Il programma.
Le visite si svolgono di domenica ed hanno una durata di due ore. Primo appuntamento il 13 novembre alle 10 con ‘La comunità ebraica con il suo luogo di culto’, visita alla Sinagoga e lo storico quartiere ebraico, costo di 10 euro. Il 20 novembre alle 15 ‘Le vie dei pellegrinaggi’, visita alla chiesa di Santa Toscana e il ricchissimo reliquiario della chiesa di Santa Maria del Paradiso, costo di 12 euro. Infine l’11 dicembre alle 15 “Il culto di San Michele Arcangelo a Verona”, visita al sacello del Museo degli Affreschi “Giovan Battista Cavalcaselle” e la decorazione affrescata della chiesa della Santissima Trinità, costo di 14 euro.
“Il Natale che si avvicina ci ha ispirato questa proposta, incentrata non solo sul culto cristiano ma anche su altre fedi“, spiega l’assessora al turismo sociale Luisa Ceni. “Tre uscite pensate per gli over 60 che non smettono di meravigliarsi ed essere curiosi di ciò che li circonda. L’iniziativa vuole essere anche un’occasione di socializzazione e di svago in particolare per questa fascia di cittadini più a rischio isolamento, che necessita di stimoli per uscire di casa, questa è sicuramente una proposta interessante”.