Verona, stupra una 14enne in un fast food: calciatore condannato

Si è consumata in un fast food a Verona, una violenza sessuale ai danni di una 14enne: condannato un calciatore.

È stato condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione il giovane calciatore accusato di violenza sessuale: aveva stuprato una 14enne nei bagni di un McDonald’s a Verona. La sentenza è stata pronunciata ieri dalla giudice del tribunale scaligero al termine del processo con rito abbreviato.

Come riporta Il Corriere di Verona, i fatti risalgono al 17 ottobre 2022. L’imputato, all’epoca 19enne e centrocampista in una squadra lombarda, aveva conosciuto la vittima tramite i social. Dopo diversi scambi di messaggi, quel giorno aveva preso un treno per raggiungerla a Verona. I due avevano trascorso il pomeriggio passeggiando in centro storico, fino a fermarsi al McDonald’s di corso Porta Nuova.

Una volta all’interno del fast food, il giovane avrebbe costretto la ragazza a seguirlo nel bagno e lì avrebbe abusato di lei. Dopo l’accaduto, la minorenne, con il supporto dei genitori, aveva denunciato la violenza, dando il via all’inchiesta coordinata dalla Procura di Verona.

L’imputato si è sempre dichiarato innocente, ma il giudice ha ritenuto sufficienti le prove raccolte dal pubblico ministero per emettere la condanna. Oltre alla pena detentiva, il giovane calciatore è stato condannato anche a risarcire la vittima con una somma che verrà stabilita in sede civile.