Il bilancio della viabilità a Verona nei giorni di Vinitaly.
Una task force con strategie d’intervento pianificate da mesi per gestire la viabilità sulle strade di Verona in occasione di Vinitaly 2023. Risultato? Secondo il bilancio reso noto da palazzo Barbieri, grazie al piano attuato tra polizia locale, Mobilità e Traffico, Veronafiere e Atv sono diminuiti i disagi, le code, i rallentamenti ma anche le problematiche nei due quartieri di Borgo Roma e Santa Lucia in occasione dell’importante appuntamento fieristico.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito viabilistico del Vinitaly – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Traffico Tommaso Ferrari – frutto del grande lavoro di questi mesi in collaborazione con la Fiera e tutti gli altri soggetti coinvolti e per il quale ringrazio anzitutto il corpo di polizia locale per il lavoro svolto. Abbiamo confermato l’asset del parcheggio Genovesa, che per la prima volta, come nel caso del Motorbike Expo, ha funzionato per tutto il periodo della manifestazione, accogliendo 800-1000 macchine ogni giorno, bloccandone così il flusso in ingresso verso la città. Un risultato reso possibile dalla grandissima sinergia con A4 per la comunicazione in autostrada e il reindirizzo diretto al parcheggio. Il piano studiato in questi mesi ha permesso di gestire un afflusso imponente di visitatori, mitigando al minimo i disagi sulla viabilità e a protezione dei quartieri”.
I bus navetta.
Fra le azioni che hanno consentito una migliore gestione delle migliaia di visitatori giunti nel capoluogo per Vinitaly 2023, vi è la presenza costante di bus-navetta da tutti i parcheggi, dal centro e dalla stazione, organizzati da Atv in collaborazione con VeronaFiere, che ha consentito lo spostamento ad oltre 120 mila visitatori. Domenica e lunedì sono risultati i giorni di maggior utilizzo, con il trasporto di oltre 36 mila passeggeri per ciascuna giornata.
Si è trattato di un servizio imponente, che ha richiesto un impegno straordinario di uomini e mezzi da parte di Atv, e che è stato strutturato con 6 linee speciali di bus per collegare direttamente la Fiera con gli altri nodi strategici cittadini, quali Stazione, Aeroporto, parcheggi, centro storico, con una frequenza media di 15 minuti, ma che negli orari di punta ha visto transitare dalle fermate un bus ogni 4-5- minuti.
Ancora, è stata predisposta una corsia preferenziale su viale del Lavoro attivata ogni primo pomeriggio, che permetteva al trasporto pubblico e ai taxi di raggiungere più velocemente i luoghi di destinazione. La strategica apertura del sottopasso tra la stazione di Verona Porta Nuova e viale Piave, percorsa da migliaia di utenti a piedi.
Inoltre, con l’impiego dei parcheggi della Genovesa e dello Stadio, particolarmente utilizzati nelle due principali giornate della domenica e del lunedì, è stato possibile eliminare molto del traffico veicolare che si ripercuote nei quartieri residenziali ad ogni manifestazione. E, ancora, la chiusura di alcune strade grazie ad appositi steward della Fiera, è risultata un’altra soluzione vincente, che ha permesso di migliorare la vivibilità nell’area, come dimostra un ridotto numero di segnalazioni da parte dei residenti e da un numero inferiore di rimozioni rispetto al passato.
Le sanzioni nei giorni della fiera.
Nei quattro giorni di fiera sono state 772 i divieti di sosta e 52 le rimozioni, dovute a gravi intralci alla viabilità e a divieti su marciapiedi. Sanzionati anche 4 bagarini e due parcheggiatori abusivi.
Va ricordata la presenza all’evento del presidente del Consiglio e di nove ministri, oltre a un presidente della Repubblica Serba e due primi ministri della Macedonia del Nord e dell’Albani, che ha naturalmente modificato anche l’assetto esterno con conseguenza sulle aree di accesso delle auto, gestite però sempre sotto il coordinamento della Prefettura e della Questura per i compiti di ordine pubblico.