Vinitaly parte da Bruxelles: “Un orgoglio parlare di Verona da qui”. Tajani: “Bere fa bene”

Veronafiere organizza Vinitaly Preview all’ambasciata italiana in Belgio, a Bruxelles. Fontana: “Orgoglio parlare di Verona da qui”.

Vinitaly edizione 2025, a Veronafiere dal 6 al 9 aprile, parte da Bruxelles, ambasciata italiana, con Vinitaly Preview. “In questo momento complicato dobbiamo tutelare il prodotto italiano e le esportazioni dei vini nazionali. Per questo incontrerò il commissario europeo per il Commercio Šefčovič e insisterò affinché possa essere tutelata la produzione italiana e quindi l’esportazione dei nostri prodotti di qualità anche sul mercato americano. Combatteremo anche anche a New York presso l’Organizzazione mondiale della Sanità per cercare di vincere la stessa battaglia che abbiamo vinto qui a Bruxelles. Perché noi siamo convinti assolutamente che il vino non faccia male, anzi, il vino fa bene se consumato con moderazione”.

Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo ieri sera all’evento politico-istituzionale a Bruxelles, nell’ambito di Vinitaly Preview, organizzato da Veronafiere presso l’Ambasciata d’Italia in Belgio, in vista del 57° Salone internazionale dei vini e distillati a Verona dal 6 al 9 aprile.

All’iniziativa ha partecipato anche il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana che ha dichiarato: “È una grande emozione parlare di Verona qui a Bruxelles. Vinitaly è una manifestazione straordinaria. Essere a Bruxelles è una nuova occasione per esprimere, anche in questa sede, i complimenti a Veronafiere, e al suo presidente Federico Bricolo, che stanno portando sempre più a livelli di eccellenza mondiale questo appuntamento. Complimenti per quanto fatto in questi anni. Ringrazio, inoltre, chi è fortemente impegnato a promuovere e valorizzare i prodotti italiani e i funzionari che fanno un lavoro silenzioso ma prezioso, a supporto degli italiani all’estero”.

Lollobrigida: “No alla criminalizzazione del vino”.

“La criminalizzazione del vino va evitata all’interno dell’Unione europea ed è una battaglia su cui anche le forze politiche nazionali dovrebbero trovare un punto di incontro – ha commentato ieri in Ambasciata il ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida–. Non si tratta di una questione sanitaria o scientifica, ma di riconoscere il valore della nostra cultura alimentare, in cui il vino è protagonista e contribuisce alla longevità. Lavoriamo affinché il vino non venga penalizzato, ma riconosciuto per il suo valore culturale, sociale ed economico. Vinitaly sarà un’occasione per rafforzare questa visione e tutelare un comparto strategico per l’Italia. Quest’anno il Vinitaly ospiterà due Commissari europei: Christophe Hansen, Commissario all’Agricoltura, e Olivér Várhelyi, Commissario alla Salute. La loro presenza testimonia un cambio di approccio da parte dell’Europa, con un dialogo più equilibrato sul settore vitivinicolo”.

Le parole dell’ambasciatrice.

A fare gli onori di casa, l’ambasciatrice d’Italia in Belgio, Federica Favi: “La Preview di Vinitaly, ospitata per il secondo anno consecutivo in Ambasciata, ci ha riempito di orgoglio dinanzi alla comunità belga, europea e internazionale a Bruxelles. L’eccellenza delle nostre produzioni, la ricchezza e la diversità di tutti i nostri territori, la tecnologia italiana applicata all’agricoltura, il naturale rispetto per l’ambiente. Il nostro stile di vita, legato alla convivialità, alla longevità, all’ospitalità: Italia meravigliosa”.

“Siamo tornati nuovamente a Bruxelles a fianco dei rappresentanti e decisori politici per una preview che ha evidenziato il ruolo aggregatore di Vinitaly – ha detto il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo –, una agorà del vino italiano e una piazza commerciale globale di un prodotto bandiera in grado di generare un contributo economico complessivo di oltre 45 miliardi di euro l’anno e un valore aggiunto di 17,4 miliardi di euro, pari all’1,1% del nostro Pil”.

Presenti alla preview di Vinitaly Bruxelles anche l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese, il Rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea, Vincenzo Celeste, insieme alle organizzazioni del settore europeo e italiano: Ignacio Sánchez, segretario generale del Comité Européen des entreprises de vins (Ceev), Marzia Varvaglione, presidente Agivi (Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani), Lamberto Frescobaldi, presidente Unione italiana vini, Marco Montanaro, direttore generale Federvini, Tommaso Battista, presidente nazionale Copagri, Rita Babini, presidente Fivi, Luca Rigotti, presidente gruppo lavoro vino Copa Cogeca e un parterre di operatori selezionati.
 

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