Vinitaly sfida i dazi: oltre 3 mila buyer Usa confermano la loro presenza

I dazi non fermano l’America: Vinitaly, boom di buyer Usa nonostante le restrizioni.

Nonostante l’annuncio dei nuovi dazi del 20% sul vino italiano ed europeo da parte di Trump, l’interesse degli operatori Usa per il Vinitaly 2025 rimane alto. Oltre 3.000 buyer dagli Stati Uniti hanno confermato la loro presenza alla fiera, che si terrà a Verona dal 6 al 9 aprile.

Una presenza incoraggiante per il settore.

Secondo Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, questa partecipazione è un segnale positivo: “L’introduzione dei dazi potrebbe influenzare l’export del vino italiano, ma la forte presenza di buyer statunitensi dimostra che il nostro prodotto continua a essere molto apprezzato”.

I buyer americani e gli incontri di business.

Tra i 3 mila operatori Usa, ci saranno anche 120 top buyer selezionati e invitati da Veronafiere e Ice. Questi professionisti provengono da stati chiave per il mercato del vino, come Texas, Midwest, California, Florida e New York.

Oltre agli incontri in fiera, gli operatori americani parteciperanno a un evento esclusivo di networking l’8 aprile a Palazzo della Gran Guardia. Durante la serata sarà anche presentata la prossima edizione di Vinitaly.USA, che si svolgerà a Chicago il 5 e 6 ottobre 2025.