Verona vieta la raccolta fondi e firme in strada.
Dal 10 gennaio al 29 maggio compreso, sono vietate su tutto il territorio del Comune di Verona le attività di raccolta fondi, firme, sottoscrizioni o simili, a favore di associazioni od organizzazioni di qualsiasi specie, effettuate in forma itinerante, cioè fermando i passanti o interponendosi sulla loro strada. Il provvedimento è stato preso perché, durante i grandi eventi che si svolgono in varie zone della città, ci sono persone che, talvolta atteggiandosi in modo molesto, richiedono ai passanti in maniera petulante e sistematica denaro o sottoscrizioni.
Questa attività di disturbo si concentra in particolare nelle vie principali del centro storico, in fiera, davanti agli ingressi agli ospedali, alle case di cura, alle stazioni, nei mercati, alle fermate degli autobus urbani ed extraurbani ed in altri analoghi luoghi dove c’è maggiore afflusso di persone. Inoltre, grazie anche alle segnalazioni dei cittadini, si sottolinea come questi operatori itineranti si approccino alle persone inseguendo i passanti, richiamandoli ad alta voce o interponendosi sulla loro strada, in maniera petulante, suscitando reazioni di fastidio e protesta.
Episodi di questo genere si sono infatti verificati nella zona della Stazione di Porta Nuova, nelle vie e piazze del centro, così come nelle zone degli ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma, dove sono stati segnalati giovani provenienti anche da altre province oltre che di stranieri, soprattutto dell’Est Europa.
Per questi motivi il vicesindaco Luca Zanotto ha firmato l’ordinanza che entrerà in vigore da dopodomani e che, in caso di violazione, prevede una sanzione da 25 a 500 euro, con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante il pagamento, in misura ridotta, di 50 euro. Inoltre saranno confiscati i proventi della violazione ed eventuali attrezzature impiegate nell’attività.