Largo all’abbigliamento: Tezenis da scacco matto alla farmacia Due Campane di via Mazzini a Verona.
Un altro strappo al tessuto commerciale di via Mazzini a Verona: assieme al “Duca”, trasloca la Farmacia Due Campane. Lo storico negozio che risale al 1753, all’epoca gestito dallo speziale Giuseppe Faccioli, a causa del mancato rinnovo del contratto d’affitto, cede il posto a Tezenis, brand del gruppo Oniverse, ex Calzedonia.
Questo trasloco segna un altro duro colpo per le botteghe storiche di via Mazzini, che i nonni veronesi chiamavano “via Nuova”. Quegli anni d’oro, che vanno dal dopoguerra fino alla fine degli anni Ottanta, sono stati testimoni dell’attività storica, tradizionale ed elegante delle piccole imprese e delle botteghe di famiglia di Verona.
Le vetrine che hanno segnato un’epoca.
Ve la ricordate la libreria Ghelfi&Barbato? La sua chiusura fa parte di una lunga serie di storici “addii” come quello alla sede della Bnl, la Banca nazionale del Lavoro, che ha lasciato il posto ai grandi magazzini Zara. In via Mazzini c’erano la mitica cartoleria Onestinghel, la golosa confetteria Delva, le vetrine fashion di Pernpruner, i famosi cappelli di Petternella, le immancabili (negli armadi) confezioni di Tadini e Verza.
Avvicinandoci a Piazza delle Erbe a ritroso nel tempo, impossibile non ricordare l’ombrelleria Campana, la calzoleria Voltan. Piuttosto che i tessuti di Castellani, la libreria Dante e il negozio di scarpe di Attilio Rossi, dove oggi c’è Max e Co.
Negli anni Sessanta poi, apre il Duca d´Aosta, e negli anni Settanta, Principe e Bruschi, i re delle scarpe di qualità. E ancora Luisa Spagnoli, i Magazzini Disco Rosso, e l’indimenticabile e superaffollato negozio di dischi “Ricordi”.
Negli anni Novanta, con la crescita esponenziale degli affitti e l’afflusso sempre maggiore di turisti internazionali, le vetrine di Verona sono diventate il desiderio irresistibile delle griffe dell’alta moda. Emblematici marchi come Versace, Gucci, Louis Vuitton, Cartier, Dolce e Gabbana, Bulgari e Marina Rinaldi hanno trovato casa lungo le prestigiose strade della città.
Più recentemente, anche il gruppo Veronesi e la catena spagnola Zara hanno contribuito ad attualizzare il panorama commerciale tradizionale di Verona.