A Verona i versi di Dante tra i detenuti del carcere di Montorio.
I versi di Dante risuonano da tre anni dentro il carcere di Montorio, a Verona. La compagnia Teatro del Montorio ha dato infatti il via nel 2018 al progetto “Dante in carcere”. Tre tappe in tre anni, come altrettante sono le cantiche della Commedia, per giungere nel 2021 a omaggiare i 700 anni dalla morte del Poeta. Ora, in occasione del Dantedì del 25 marzo, i partecipanti al laboratorio di teatro nella Casa Circondariale di Verona hanno registrato il videomessaggio “Libertà va cercando”. Una tappa lungo il percorso triennale che la compagnia Teatro del Montorio sta affrontando sulla Commedia grazie al progetto “Dante in carcere”, progetto della Direzione del Carcere di Verona realizzato dalla compagnia teatrale Le Falìe con il sostegno della Fondazione San Zeno. La direzione artistica è del regista e autore Alessandro Anderloni, la co-direzione delle attività laboratoriali degli attori Isabella Dilavello e Paolo Ottoboni.
“In carcere le parole di Dante si incarnano nei corpi e nelle voci delle persone detenute – sottolinea Alessandro Anderloni, direttore artistico del progetto -. La vicenda umana di Dante viene sentita così vicina in quegli spazi: la condanna ingiusta, la cacciata da Firenze, la pena dell’esilio, il vagare in solitudine per le città d’Italia, il mangiare pane salato e il salire faticoso le scale di coloro che diedero protezione e ospitalità a un condannato, rifugiato, migrante e infine il riscatto della Commedia, il libro in cui il Poeta ristabilisce la sua verità. Dante sapeva che di lì a settecento anni la sua storia sarebbe stata raccontata anche nel carcere di Verona e che quei luoghi sarebbero diventati una metafora del suo viaggio umano e ultraterreno. In questo anniversario sento che Dante è nelle carceri molto più che sui palcoscenici dei teatri e nelle sale delle accademie. È nelle case e nelle scuole, tra le persone”.
Il progetto è nato nella Casa Circondariale di Verona nel 2018. Nel carcere di Verona il lavoro prosegue in questi mesi in vista della primavera quando con la messa in scena dello spettacolo dedicato al Purgatorio, che si terrà ancora in modalità on line, si chiuderà la seconda tappa del percorso. La terza inizierà subito dopo per riuscire a portare in scena il Paradiso entro la fine del 2021, concludendo e onorando così l’anno settimo centenario dalla morte di Dante.