Verona, via libera al percorso ciclo-pedonale tra i canali Biffis e Camuzzoni

Il consiglio comunale di Verona approva il collegamento ciclo-pedonale tra le piste dei canali Biffis e Camuzzoni.

Il consiglio comunale di Verona ha approvato all’unanimità, con 34 voti favorevoli, la variante urbanistica collegata al progetto di realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale di collegamento tra le piste dei canali Biffis e Camuzzoni. L’intervento, già approvato durante la precedente amministrazione, è finanziato dal Fondo sviluppo e coesione per la promozione della mobilità sostenibile di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La spesa prevista è pari a 2 milioni di euro, da finanziare per il 90% con il contributo ministeriale pari a 1 milione 800mila euro e per la restante parte con risorse del Comune.

Le opere consentono di completare e collegare alcuni tratti ciclabili già esistenti, ma ad oggi frammentati e discontinui. La variante urbanistica interviene solo su alcune porzioni interessate dall’opera pubblica. Le piste ciclabili lungo gli argini dei canali, infatti, non sono oggetto di variante in quanto sono già adibite alla mobilità, mentre per i tratti di pista ricadenti in zona agricola, non essendo prevista una viabilità pregressa, è necessario intervenire con una nuova classificazione.

Percorso ciclopedonale.

Due le fasi d’intervento previste. La prima riguarda i lavori di realizzazione del percorso ciclopedonale tra via Turbina e via Berardi per una lunghezza complessiva di circa 1,5 chilometri. Nello specifico è previsto: il prolungamento della pista vicino al canale Biffis, fino al collegamento con via Turbina. E, ancora, la realizzazione di nuova passerella di attraversamento del canale Biffis, con tratto di raccordo con via Turbina. Il proseguimento della pista parte in vicino al canale Biffis e in parte su strada sterrata fino a rientrare in via Turbina. La continuazione del percorso lungo via Turbina fino all’intersezione con via Boscomantico. Infine, il collegamento fino alla diga del Chievo lungo via Berardi.

La seconda fase, invece, è volta alla realizzazione del percorso ciclopedonale tra via San Marco e la Stazione Porta Nuova, per un lunghezza complessiva di circa 2 chilometri. Sono previsti: un tratto ciclopedonale che da via Colonnello Galliano, lungo il marciapiedi, prosegue poi lungo via Piccoli per inserirsi infine nell’area camper in via Gian Attilio Dalla Bona. La prosecuzione del percorso lungo via Dalla Bona fino all’incrocio semaforico con la tangenziale T4. La realizzazione del collegamento tra l’incrocio della tangenziale T4 e la Stazione Porta Nuova lungo la viabilità esistente con corsia dedicata.

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