Sit-in in stazione a Verona Porta Nuova dopo l’uccisione dei giovane maliano Diarra Moussa.
A Verona è prevista una mobilitazione per ricordare Diarra Moussa, il 26enne maliano ucciso ieri mattina alla stazione di Porta Nuova. Il giovane, che secondo le ricostruzioni era in stato di agitazione e avrebbe aggredito gli agenti con un coltello, è stato colpito mortalmente da un colpo di pistola.
Dalle 18 alle 20 di oggi, lunedì 21 ottobre, davanti alla stazione, si terrà un sit-in organizzato dal collettivo “Paratodos”, un laboratorio autogestito che negli ultimi mesi aveva ospitato Moussa presso il “Ghibellin Fuggiasco”, uno spazio a Porta Vescovo che accoglieva migranti, sgomberato di recente.
- Ucciso dalla polizia in stazione a Verona: aperta un’inchiesta.
- Tra droga e aggressioni, perché la stazione di Verona è ancora terra di nessuno.
Proprio oggi, la vittima avrebbe dovuto trasferirsi in un nuovo spazio occupato a Quinzano, un’area comunale abbandonata da vent’anni, che gli attivisti di Paratodos e altre associazioni avevano destinato ad accogliere i migranti rimasti senza un tetto dopo lo sgombero.