Verona, sette truffe in pochi giorni: i consigli della polizia per non cascarci

I consigli della polizia di Verona per non cadere nelle truffe.

Sette segnalazioni di truffe solo negli ultimi giorni, a Verona. Adescamenti e truffe che spesso sono a danno di persone anziane e sole, tanto da indurre la polizia a mettere sul chi va là i veronesi, con una serie di consigli e avvertimenti. “Sono scaltri, capaci di stabilire relazioni empatiche con le vittime e abili nel cogliere i tratti caratteriali sui quali puntare per ottenere quello che vogliono – è l’avvertimento della polizia -. Solitamente i truffatori fanno leva su sentimenti viscerali e su legami affettivi profondi, approfittando della bontà d’animo, della disponibilità, della gentilezza dei loro interlocutori o insinuando, in chi hanno preso di mira, dubbi, timori, preoccupazioni”.

Sono state sette, negli ultimi giorni, le chiamate pervenute al 113 da parte di cittadini che hanno subito tentativi di truffa e che, insospettiti, si sono rivolti alla polizia. “L’invito è, dunque, quello a mantenere alta l’attenzione: non aprite la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono un’uniforme o assumono l’aspetto di distinti professionisti. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli sconosciuti che bussano alla vostra porta e per quali motivi; se non ricevete rassicurazioni, non aprite per alcuna ragione. Se qualcuno vi contatta o vi avvicina chiedendovi denaro per gestire le conseguenze di gravi incidenti in cui sarebbero rimasti coinvolti vostri congiunti, non fatevi prendere dal panico e chiamate le forze dell’ordine per verificare la veridicità delle informazioni”.

“Per qualunque problema – si raccomanda la polizia -, per chiarivi qualsiasi dubbio, non esitate a chiamare il 113 o il numero unico di emergenza 112. E se vi accorgete di essere vittime di un raggiro, denunciate senza riserbo, senza vergogna”.

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