La Colletta alimentare anche a Verona: un gesto che può fare la differenza.
Se sabato 18 novembre a Verona e provincia, andando a fare la spesa o passando davanti a un supermercato, si vedranno tanti volontari con le pettorine arancioni è perché c’è la 27esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus.
L’assessora alle politiche sociale del comune di Verona, Luisa Ceni, invita tutti a partecipare, perché sempre più famiglie hanno bisogno del nostro aiuto. Mai come in questo periodo chi ne ha la possibilità potrà contribuire acquistando e donando alimenti non deperibili alle tante persone e famiglie che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica.
La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare Onlus aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2023 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, la Federazione Nazionale
Le adesioni e gli alimenti donati.
In più di 11.000 supermercati in tutta Italia, oltre 140.000 volontari di Banco Alimentare inviteranno ad acquistare prodotti a lunga conservazione come olio, verdure o legumi in scatola, polpa o passata di pomodoro, tonno o carne in scatola e alimenti per l’infanzia.
Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a quasi 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono circa 1.700.000 persone.
L’obiettivo 2023.
Si cercherà di mirare a confermare e se possibile superare i 544mila kg raccolti nel 2022, che saranno distribuiti alle 455 organizzazioni partner delle stesse province.
La presentazione dell’iniziativa.
L’iniziativa è stata presentata in sala Arazzi dall’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni e dalla presidente Banco Alimentare del Veneto Adele Biondani.
La presidente ci tiene a sottolineare l’importante valore della carità e condivisione, valori non da dimenticare, specialmente in questi ultimi periodi di grandi difficoltà. “Un gesto semplice, che possiamo fare tutti – prosegue Biondani – può far sentire meno soli coloro che vivono nel bisogno e nella sofferenza. Grazie”.