Verona pioniere d’Italia nell’educazione dei giovani al primo soccorso

Verona pioniere d’Italia nell’educazione dei giovani al primo soccorso.

Con il supporto della Fondazione Rana, Verona si distingue come pioniere in Italia nell’educazione dei giovani al primo soccorso. Grazie a questa collaborazione, il numero degli studenti coinvolti nei programmi didattici dedicati all’apprendimento delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e alla certificazione nell’uso del defibrillatore è quadruplicato. Verona mantiene la sua posizione di avanguardia nazionale nella promozione del primo soccorso nelle scuole, adottando metodi innovativi e diffusi che preparano efficacemente i giovani a intervenire rapidamente in situazioni di emergenza sanitaria.

Viene in mente il caso riportato da tutti i principali media italiani riguardante Niccolò R., un ragazzo di 15 anni che frequenta una scuola a Carrara. Il giovane è stato celebrato come un eroe dopo essere intervenuto tempestivamente per salvare Consuelo, una collaboratrice scolastica, che rischiava di soffocare a causa di un pezzo di merendina. Grazie al rapido intervento del ragazzo con la manovra di Heimlich, una tecnica di primo soccorso per liberare le vie respiratorie, la donna è riuscita a superare il pericolo.

Famiglia Rana.

La Fondazione Famiglia Rana rinnova il suo sostegno all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, continuando per il secondo anno consecutivo a finanziare il programma educativo che forma le nuove generazioni all’interno delle istituzioni scolastiche sulle tecniche di Rcp.

Per l’anno scolastico 2024/2025, il progetto, grazie alla generosità della Fondazione, espande significativamente la sua portata, coinvolgendo fino a 4.000 studenti nell’area di Verona e provincia. Partecipano 160 classi delle scuole primarie e secondarie, oltre a 31 istituti superiori. Inoltre, vengono acquistati nuovi manichini e materiali didattici essenziali per le sessioni pratiche. Questo ampliamento rafforza la leadership di Verona nella preparazione degli studenti a fronteggiare emergenze, promuovendo una cultura diffusa di primo soccorso.

Progetti educativi.

Sempre più giovani possono prendere parte ai progetti educativi “Diamoci una scossa”, “Tieni il tempo” e “Un battito d’ali”, progettati per insegnare nelle scuole le manovre di Rcp e certificare l’uso del defibrillatore. Questi percorsi formativi sono sviluppati dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e dall’Università di Verona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico, il Comune di Verona e l’Italian Resuscitation Council, che si occupa della certificazione nell’uso del defibrillatore.

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