Verona Pd, bilancio 2024 e nuovi progetti per il 2025: “Un anno di svolta”

A Verona il Pd presenta il bilancio 2024 e i progetti per il 2025: “Un anno di svolta”.

Il gruppo consiliare Pd di Verona traccia un bilancio dell’anno 2024, definito “un anno di svolta” per la città di Verona, e anticipa i progetti per il 2025. Con risultati tangibili nei settori della viabilità, dell’ambiente, delle infrastrutture e dei servizi, l’amministrazione guarda con fiducia al futuro, sottolineando il proprio impegno a rafforzare i progressi già avviati.

Viabilità e opere pubbliche: priorità ai quartieri.

Tra i successi principali, viene evidenziata l’approvazione della nuova rotatoria di via Vigasio, un’opera cruciale per migliorare la viabilità a Verona Sud. “L’atteso ribaltamento del casello di Verona Sud sarà accompagnato da un impianto di viabilità ordinaria ridefinito, per lenire l’impatto sui quartieri,” si legge nel testo. Inoltre, grazie alla collaborazione con Anas e Regione Veneto, è stato sbloccato l’iter per la Variante alla Strada Statale 12, con una circonvallazione da Cadidavid a Buttapietra.

Quartieri più vivibili e sostenibili.

Nel 2024 sono stati avviati numerosi interventi di riqualificazione urbana. Tra questi, la riqualificazione di piazzale Sforni a Sacra Famiglia e l’accordo pubblico-privato per la nuova sede della Croce Verde in via del Capitel. “Investire nei quartieri significa migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini”, afferma il comunicato.

Sviluppo sostenibile e rilancio dell’ambiente.

L’area Marangona è stata oggetto di una pianificazione strategica che punta a coniugare innovazione e sostenibilità. Sul fronte ambientale, il rilancio di Amia ha portato risultati concreti, con l’introduzione dell’ispettore ambientale per rafforzare la raccolta differenziata e la cura del verde pubblico. La nuova Consulta del Verde, operativa dal 2024, sta contribuendo a definire obiettivi condivisi per una città più verde e sostenibile.

Grandi opere: il filobus e l’edilizia scolastica.

Dopo decenni di attesa, il progetto del filobus vede finalmente progressi significativi, con l’unificazione dei sottopassi di Città di Nimes e il proseguimento delle infrastrutture nei quartieri. In ambito scolastico, per la prima volta, le manutenzioni ordinarie partiranno già a gennaio, grazie a un accordo quadro triennale. “Interventi su numerose scuole sono già in corso, con una particolare attenzione alle esigenze dei bambini e delle famiglie”, si legge nel comunicato.

Cultura, decentramento e politiche abitative.

Le biblioteche di quartiere hanno registrato un aumento dei frequentanti, mentre continuano gli investimenti per l’acquisto di libri e la riqualificazione delle strutture, come la biblioteca delle Golosine e quella di Quinto. Sul fronte abitativo, il contributo straordinario di 1,5 milioni di euro ad Agec è stato definito “un passo avanti significativo” per affrontare la crisi abitativa.

Sicurezza e decoro urbano.

Il Pd denuncia l’uso strumentale dei temi della sicurezza da parte di una parte dell’opposizione, sottolineando l’impegno dell’amministrazione per migliorare gli organici della polizia locale e ottenere un rafforzamento delle forze dell’ordine. Sono stati avviati anche progetti innovativi di arredo urbano, con il coinvolgimento della popolazione nella cura del verde e la creazione di nuovi spazi collettivi.

Prospettive 2025.

Guardando al futuro, il gruppo consiliare punta a consolidare i progressi del 2024, con un’attenzione rinnovata al destino dei grandi contenitori urbani, alla lotta all’inflazione con iniziative come “Occhio al Prezzo” e alla promozione di una cultura diffusa nei quartieri.

Il 2024 è stato un anno di svolta per Verona – conclude il gruppo dem -. Nel 2025 continueremo a lavorare con dedizione per affrontare le sfide della città, mantenendo al centro le esigenze dei cittadini e l’idea di una Verona più vivibile, inclusiva e sostenibile”.

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