Verona, Pasque Veronesi: la rievocazione storica infiamma il consiglio comunale

Pasque Veronesi, scontro in Comune: tensioni in consiglio, l’evento storico fa discutere.

Durante il consiglio comunale di giovedì 3 aprile a Verona, è scoppiata una forte polemica per la mancata approvazione da parte dell’amministrazione comunale dell’annuale rievocazione storica delle “Pasque Veronesi”. Il dibattito ha coinvolto consiglieri, esponenti politici locali e anche alcuni gruppi presenti tra il pubblico.

La discussione è iniziata con un’interrogazione del consigliere della Lega Nicolò Zavarise, che ha chiesto: “Perché l’amministrazione abbia deciso di non concedere supporto e spazi pubblici per l’evento”. L’assessore alla Memoria storica, Jacopo Buffolo, ha spiegato che “La decisione è stata presa perché il Comitato organizzatore si è rifiutato di coinvolgere esperti e istituzioni scientifiche, come l’Università di Verona, per garantire una ricostruzione storica corretta”.

Buffolo ha criticato l’approccio del Comitato, accusandolo di “voler raccontare una versione parziale e distorta dei fatti storici, con l’obiettivo di promuovere idee legate a un passato che negava i diritti fondamentali come libertà e uguaglianza“. Secondo l’assessore, “questo tipo di narrazione non può ricevere il sostegno delle istituzioni, anche se il diritto a manifestare rimane garantito”.

Durante il dibattito, alcuni manifestanti hanno interrotto la seduta dalla balconata, esponendo bandiere e urlando slogan. L’intervento è stato giudicato inaccettabile e la sala è stata sgomberata.

Zavarise ha accusato l’amministrazione di “voler mettere a tacere un punto di vista legittimo e di negare spazi a chi vuole ricordare un episodio importante per la storia di Verona”.

Anche Pietro Trincanato, consigliere del gruppo Traguardi, ha preso posizione, sostenendo che: “La scelta del Comune è stata corretta. Secondo lui, l’evento non è mai stato una vera rievocazione storica, ma piuttosto un modo per usare il passato a fini politici“. Ha aggiunto che: “Per anni il Comune ha speso soldi pubblici per finanziare un evento che non rispettava criteri di accuratezza storica e scientifica”.

Nel frattempo, alcuni gruppi di estrema destra, come Forza Nuova, hanno manifestato il loro appoggio al Comitato, dichiarando che: “La difesa delle tradizioni locali è parte della loro battaglia politica”.

Il dibattito resta aperto, ma l’amministrazione ha ribadito la propria linea: “Nessun sostegno pubblico per iniziative che non garantiscono rigore e serietà nella ricostruzione della memoria storica”.