Viabilità, traffico, parcheggi, sostenibilità: come è cambiato il casello dell’Autobrennero di Verona Nord.
Quattro interventi, del valore di circa 3 milioni, per dare un volto nuovo al casello autostradale di Verona Nord. Gli interventi sono stati illustrati oggi dai vertici della Società, alla presenza delle istituzioni locali nei pressi della stazione autostradale.
“Verona nord è uno snodo cruciale, da qui transitano ogni anno circa 10 milioni di veicoli – ha esordito l’amministratore delegato Diego Cattoni – un riflesso del ruolo strategico che la città riveste per i trasporti in Italia, posta com’è a crocevia degli assi nord-sud ed est ovest. L’impegno di Autobrennero in questo territorio crescerà ancora: la proposta di finanza di progetto approvata dal Mit prevede investimenti per 7,2 miliardi, di cui 1,2 ricadrà interamente nel veronese”.
I primi benefici al traffico.
L’intervento sulla viabilità ha già portato benefici concreti al traffico. Poco prima della rotatoria della stazione autostradale sulla strada regionale SR62 della Cisa infatti si sviluppava un restringimento della carreggiata: una strozzatura che, soprattutto nelle ore di punta, diveniva fonte di code e rallentamenti. Con l’allargamento si sono disegnate due corsie, una dedicata a chi si immette in autostrada e l’altra per chi prosegue verso le tangenziali della città scaligera, già in funzione da un paio di mesi.
Nuovo anche il parcheggio: il tratto stradale che consentiva agli utenti provenienti da sud di accedere alla rotatoria di stazione spezzava in due un’ampia area di proprietà della Società, impedendo di fatto l’utilizzo della porzione più importante, mentre la più piccola ospitava alcuni stalli. Lo spostamento di questo tratto stradale ha permesso di unificare le due aree e creare un grande parcheggio, con 133 stalli.
Completa il quadro delle opere realizzate l’allargamento del ramo di uscita della rotatoria della stazione autostradale, dettato dalla necessità di rendere più agevoli le manovre dei mezzi pesanti.
Sostenibilità al casello Verona Nord.
Una mossa che spinge sul pedale della sostenibilità, incentivando le pratiche green di car-pooling rafforzata dalla realizzazione della passerella pedonale che congiunge l’attuale parcheggio con quello nuovo. La struttura, che insieme agli stalli saranno effettivamente utilizzabili dopo Pasqua, è stata costruita in metallo e rivestita di pannelli metallici a rete e vetro. Questo, unito agli impianti di illuminazione e videosorveglianza, garantirà notevole sicurezza anche nelle ore notturne. Un altro punto per una mobilità più green Autobrennero lo ha segnato dotando anche la nuova area pavimentata dell’innovativo sistema di raccolta delle acque meteoriche.
“Traffico più fluido”.
“Si tratta – ha spiegato il direttore tecnico generale Carlo Costa – di un impianto di cui tutti i nostri parcheggi vengono forniti. Le acque di prima e seconda pioggia vengono convogliate in un sistema di trattamento costituito da un dissabbiatore e un disoleatore. In questo modo le acque possono essere poi riversate ripulite nel sottosuolo attraverso blocchi drenanti. Gli effetti positivi dell’intera operazione sono già evidenti – ha proseguito -. I flussi veicolari sono più razionali, il traffico più fluido, con impatto positivo anche sulla sicurezza di chi viaggia”.
“Opere come queste – ha affermato la vicepresidente Alessia Rotta, che ha portato anche i saluti del sindaco Damiano Tommasi – confermano ancora una volta che con Autobrennero la collaborazione è forte e strategica. Territori che attendono il rinnovo della concessione per il loro sviluppo e che auspichiamo arrivi in tempi rapidi”.
A tagliare simbolicamente il nastro del nuovo assetto c’erano anche il consigliere della Camera di Commercio di Verona Andrea Prando che ha ringraziato la Società per “un’opera fortemente attesa, che ha risolto grandi problemi di traffico su un’area strategica dove passano circa 10.000 camion al giorno” e il vicepresidente della Provincia di Verona Luca Trentini, che ha lanciato lo sguardo al futuro: “Speriamo – ha osservato infatti – che quest’opera sia di auspicio perché in pochi mesi si possa ragionare di tutti gli investimenti che il rinnovo della concessione prevede per il territorio veronese”.