Verona eletta nell’ultima assemblea svoltasi a settembre a Bari: il Comune ha aderito alla Rete italiana Città sane dal 1° gennaio di quest’anno.
Arriva un incarico speciale per Verona: la città scaligera è stata scelta per entrare nel direttivo della Rete nazionale città sane, sotto l’egida dell’Organizzazione mondiale della sanità – OMS: una grande potenzialità perché consente di portare avanti e realizzare progetti assieme a Comuni grandi e piccoli di tutta Italia, condividendo metodi e buone pratiche costruite nelle diverse realtà locali. L’idea comune è infatti volta alla costruzione di un ambiente di vita sana e favorevole per i propri cittadini, sotto diversi aspetti, che possono essere di tipo culturale, sociale, ambientale, sanitario, edilizio.
“L’essere parte del direttivo”, ha spiegato la consigliera Annamaria Molino, “ci consente di partecipare attivamente alle scelte e ai progetti che verranno decisi per la Rete nei prossimi tre anni, mettendo a servizio le nostre competenze e diventando un riferimento istituzionale e di rappresentanza con i vari stakeholder sul tema del benessere della comunità. Un Comune che vi aderisce parla di salute in tutte le sue politiche e considera le ricadute sulla salute pubblica in tutte le azioni che programma. Il logo delle Città sane, accanto a quello del Comune, che compare ormai in più di 60 eventi, crea una specie di filo verde che collega tutta una serie di iniziative, sia quelle specifiche che organizziamo come Amministrazione, sia quelle in collaborazione con chi si riconosce in questa visione”.
Città Sane, i primi mesi di attività.
“Far parte della rete delle amministrazioni delle Città Sane è un investimento di tempo in termini di cura della propria comunità e di competenze messe a disposizione della stessa”, ha evidenziato l’assessora alla salute Elisa La Paglia. “Ad esempio, per quanto riguarda l’alimentazione scolastica c’è un lavoro in corso, in particolare con l’Ulss e con le rappresentanze dei genitori che tiene conto delle ricadute e dell’impatto che ha una corretta alimentazione sulla vita dei più piccoli. Inoltre, sempre sul fronte della prevenzione, stiamo lavorando per la creazione di strutture pedonali e ciclabili che permettano un certo tipo di attività fisica per tutta la popolazione, fattore estremamente rilevante per la salute”.
“Già alcuni eventi che abbiamo fatto, come le domeniche ecologiche”, ha dichiarato l’assessore all’ambiente Tommaso Ferrari, “sono stati realizzati sotto il logo delle Città sane. Come amministrazione, in particolare per le deleghe che seguo, il tema della mobilità, come quello dell’efficientamento energetico ricadenti in quegli interventi in favore della qualità dell’aria, sono delle priorità sulle quali dobbiamo intervenire con carattere strutturale, per avere nel tempo reali soluzioni in favore della collettività. Va in questa direzione anche il progetto per la valutazione della salute ecosistemica di Verona, realizzato insieme all’Università, che vuole dotare la città di uno strumento analitico, quindi di numeri che possono essere monitorati nel tempo non solo in merito alla qualità dell’aria, ma anche biodiversità o isole di calore, per dotarsi di strumenti di intervento puntuali”.
Tutti i progetti e le attività sono consultabili nel sito del Comune di Verona.