Veneto, bollettino nero: impennata dei morti sul lavoro, chi sono le vittime

Morti sul lavoro in Veneto: stranieri più vulnerabili, Verona tra le province meno colpite.

Nei primi due mesi del 2025, il numero di morti sul lavoro in Veneto è salito a livelli preoccupanti: sono già 15 le persone che hanno perso la vita. Praticamente più del triplo rispetto allo stesso periodo del 2024, quando i morti erano stati 4. Una situazione che ha fatto scattare l’allarme in tutta la regione, con un’incidenza di mortalità superiore alla media nazionale.

Il Veneto è ora passato dalla zona bianca alla zona arancione secondo la mappa dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega. Questo significa che il rischio di morire lavorando è diventato più alto rispetto alla media italiana, con 4,9 decessi ogni milione di occupati, contro i 4,2 della media nazionale. La provincia di Venezia è la più colpita e si trova già in zona rossa, con un tasso tre volte più alto del resto del Paese.

Verona: dati meno gravi, ma non da ignorare.

Verona è tra le province con i dati meno critici. A febbraio 2025, le vittime sul lavoro registrate qui sono state due. L’incidenza di mortalità è pari a 2,3 morti ogni milione di lavoratori, un numero che la mantiene in zona bianca. Anche se non si tratta di un’emergenza come in altre zone, resta comunque un dato da monitorare.

Infortuni.

Per quanto riguarda gli infortuni in generale, Verona si piazza al secondo posto in Veneto con 2.102 denunce totali. È superata solo da Padova (2.145). La maggior parte degli infortuni si registra nelle attività manifatturiere, seguite da edilizia, commercio, trasporti e sanità.

Chi sono le vittime.

Più della metà dei lavoratori deceduti in Veneto nei primi due mesi dell’anno sono stranieri: 8 su 15. Questo mette in evidenza una vulnerabilità particolare tra chi arriva da altri Paesi per lavorare in Italia. In totale, le denunce di infortunio presentate da lavoratori stranieri sono state 2.576. Le donne decedute sono tre: due durante il lavoro e una mentre si recava al lavoro.