Allarme in Veneto: “Trovare un lavoratore è diventato difficile” 

Veneto, sempre più difficile trovare lavoratori qualificati: in aumento la “difficoltà di reperimento” per le imprese.

In Veneto le imprese fanno sempre più fatica a trovare i lavoratori di cui hanno bisogno: lo dicono i dati Excelsior 2024, presentati oggi alla Talent Week di Padova. Il tasso di “difficoltà di reperimento” delle figure professionali richieste è salito dal 50% del 2023 al 51% nel 2024. Un problema che tocca da vicino anche Verona e le altre province della regione, in un mercato del lavoro sempre più complesso.

Durante l’incontro inaugurale della Talent Week – intitolato Intelligenza artificiale: nuovi scenari per il lavoro” – sono stati presentati i dati aggiornati da Francesco Berni, portavoce del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere. L’evento ha coinvolto numerosi studenti delle scuole superiori, mettendo a confronto il mondo della scuola con quello dell’impresa, nel tentativo di contrastare la carenza di manodopera qualificata, il cosiddetto talent shortage.

Veneto: meno assunzioni, più difficoltà a trovare candidati.

Nel 2024, in Veneto, previste 503mila nuove assunzioni, in calo rispetto alle 526mila del 2023. Nonostante ciò, la percentuale di imprese che hanno assunto è aumentata (dal 63% al 65%), segno di una forte domanda di lavoro che però non trova risposta, come riferisce lo studio di Excelsior. La quota di giovani assunti è scesa di un punto percentuale, passando dal 31% al 30%.

Le figure più difficili da reperire sono quelle con un’istruzione terziaria (università, accademie, Its): in questo gruppo, il 59% dei profili richiesti risulta difficile da trovare. Anche tra i diplomati e chi ha terminato solo la scuola dell’obbligo, il tasso di difficoltà resta alto, al 53%.

Verona e il Veneto seguono la tendenza nazionale.

A livello nazionale, il tasso di difficoltà nel reperire personale è salito dal 45% al 48%. Aumenta anche la percentuale di imprese che assumono (dal 62% al 63%) e le assunzioni previste (oltre 5,5 milioni). Comunque si conferma il calo della quota di giovani coinvolti nei nuovi ingressi nel mondo del lavoro.

In Veneto, e anche a Verona, questo scenario si traduce in una sfida concreta per le aziende, soprattutto nei settori ad alto contenuto tecnologico e digitale.

Le professioni digitali più difficili da trovare.

Secondo i dati Excelsior, ecco le figure professionali più difficili da reperire nel campo delle competenze digitali.

  • Ingegneri dell’informazione (86%).
  • Statistici e analisti dei dati (76%).
  • Tecnici delle costruzioni civili (74%).
  • Progettisti di software e programmatori (circa 69%).
  • Disegnatori industriali, tecnici elettronici, tecnici esperti in applicazioni (oltre il 65%).

Intelligenza artificiale: cresce nelle grandi aziende.

Nel 2024 l’11,4% delle imprese italiane ha utilizzato sistemi di intelligenza artificiale. In Veneto, come nel resto del Nord-Est, l’adozione è in linea con la media nazionale. L’uso dell’AI è molto più diffuso nelle grandi aziende (oltre il 35% di adozione), mentre tra le micro imprese si ferma sotto al 10%.

Tra i settori industriali, quello chimico e farmaceutico è il più avanzato nell’uso dell’AI, seguito da energia, elettronica e servizi IT. Nei servizi, la maggiore diffusione si registra tra le aziende informatiche e di telecomunicazione, dove un’impresa su tre utilizza l’intelligenza artificiale.

Un messaggio alle istituzioni e alla scuola.

La Talent Week, sostenuta da Regione Veneto, Camera di Commercio di Padova, Fondazione Cariparo e altri enti, vuole avvicinare i giovani al mondo del lavoro e formare le competenze richieste dalle imprese. In un momento in cui l’intelligenza artificiale sta cambiando rapidamente il modo di lavorare, l’obiettivo è creare un ponte tra scuole, università e aziende per affrontare insieme il problema della carenza di personale qualificato.