Vaiolo delle scimmie, tre casi in provincia di Verona: precauzioni

Vaiolo delle scimmie, tre casi in provincia di Verona e sei in tutto il Veneto: precauzioni.

Verona è al centro dell’attenzione a causa del vaiolo delle scimmie, con tre infezioni confermate nella provincia. Fortunatamente la situazione appare meno preoccupante rispetto altre zone, e sembra non ci sia un allarme immediato. La sanità veronese, grazie all’esperienza accumulata durante la pandemia da Covid-19, è ben preparata per gestire eventuali emergenze.

I tre casi riguardano soggetti di sesso maschile che hanno presumibilmente contratto il virus attraverso contatti esterni. Oltre a Verona, altri tre casi sono stati registrati in Veneto, portando il totale regionale a sei.

Al momento, non ci sono indicazioni di pericolo imminente, ma i servizi di igiene e sanità pubblica dell’Ulss 9 Scaligera mantengono un’attenta sorveglianza, soprattutto per quanto riguarda le categorie più a rischio. Tra le misure preventive adottate, la campagna informativa è rivolta sia alla popolazione generale che agli operatori sanitari.

Le prime avvisaglie nel 2022.

Questa non è la prima volta che il vaiolo delle scimmie fa la sua comparsa in Italia: già nel 2022, il Ministero della Salute aveva diffuso una circolare con linee guida sulla possibile strategia vaccinale. Al momento, però, non è stata avviata alcuna campagna di vaccinazione di massa. È fondamentale, però, rimanere vigili, specialmente se si manifestano sintomi come febbre e lesioni cutanee.

Precauzioni.

Come per il Covid-19, l’igiene personale, in particolare il lavaggio delle mani, rimane una delle principali difese contro la diffusione del virus. Inoltre, chiunque stia pianificando un viaggio in Africa dovrebbe informarsi sulla situazione sanitaria della destinazione, specialmente se si tratta di aree endemiche come il Congo.

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