Verona, al via le vaccinazioni nelle farmacie per i minorenni.
Vaccini anti Covid ai minorenni nelle farmacie di Verona, ci siamo. Parte infatti da oggi la campagna vaccinale per i minorenni da 12 a 17 anni nelle farmacie territoriali di Verona e provincia che già offrono al cittadino il servizio gratuito della vaccinazione anti Covid. Nel sito dell’Azienda Ulss 9 Scaligera è presente, oltre all’elenco delle 109 farmacie (ad oggi pubblicate le date certe di 79 farmacie) in cui si eseguono le vaccinazioni, anche la “Scheda anamnestica e consenso per i Minori” che il genitore deve compilare recandosi poi in farmacia, previa prenotazione telefonica, munito del proprio documento di identità. È possibile che i ragazzi vengano accompagnati da una persona di fiducia che deve però essere correttamente delegata dai genitori o dai tutori con la compilazione di un ulteriore modulo (Delega del genitore ad accompagnare il minore).
“Vaccinare i giovanissimi è un passaggio fondamentale per la copertura della popolazione – spiega Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona – e le farmacie sono il luogo ideale per velocizzare, in vista della ripresa scolastica, la messa in sicurezza sanitaria degli studenti veronesi. Come per la popolazione under 60, in farmacia possono accedere alla vaccinazione anti Covid i minorenni sani che non assumono farmaci e non presentano alcuna allergia. Siamo certi dell’importante risposta dei giovani e del fattivo colloquio con i genitori in relazione alla campagna vaccinale nelle farmacie di comunità che offrono un servizio veloce e immediato, come già dimostrato dalla grande partecipazione degli under 60 che hanno premiato le farmacie veronesi sottoponendosi ad un migliaio di vaccinazioni anti Covid in sole due settimane. I ragazzi, inoltre, con la loro massiccia presenza negli Hub vaccinali hanno finora dimostrato un senso etico e sociale a cui noi adulti dovremmo ispirarci più spesso.
Con l’ulteriore recente “stretta” sull’obbligatorietà del Green pass, la vaccinazione risulta determinante per condurre un’esistenza quanto più normale in una situazione, che non dimentichiamolo, risulta ancora emergenziale. La pandemia non è sconfitta e dobbiamo tutti, operatori sanitari e cittadini, impegnarci affinché lo sia nel più breve tempo possibile e soprattutto in vista dell’autunno stagione in cui i virus alzano ulteriormente la testa per esplodere poi in inverno”.