I ricercatori dell’università di Verona protagonisti di una storia di Topolino

I ricercatori dell’università di Verona protagonisti della rivista a fumetti Topolino.

La storica rivista a fumetti “Topolino” dedica un racconto alla biodiversità, coinvolgendo i ricercatori dell’università di Verona. Nel numero 3575, pubblicato il 29 maggio, viene presentata la storia “Zio Paperone e l’Oro Trasmigrante”. Racconto scritto da Bruno Enna e illustrato da Giampaolo Soldati. In questa avventura, Zio Paperone, Paperino, Archimede Pitagorico, Pico De Paperis e Qui, Quo e Qua sono accompagnati dai ricercatori del National Biodiversity Future Center, di cui l’Università di Verona è partner fin dall’inizio.

La storia.

Nel racconto, i giovani paperi, guidati dagli scienziati, esplorano le cave del Colorado alla ricerca di oro, scoprendo invece un immenso tesoro di biodiversità. Uno strumento creativo per sottolineare l’importanza della conservazione della natura.

Il National Biodiversity Future Center, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, coinvolge 2 mila scienziati, tra cui 600 giovani, ed è finanziato dal Pnrr. Il centro comprende 48 enti tra università, centri di ricerca, fondazioni e imprese a livello nazionale.

L’Università di Verona partecipa al National Biodiversity Future Center con un team guidato da Flavia Guzzo. Questo è formato da circa 25 membri, tra cui docenti, giovani dottori di ricerca e assegnisti dei dipartimenti di Biotecnologie, Informatica, Diagnostica e Sanità Pubblica e Medicina. Questo gruppo coordina a livello nazionale uno dei quattro tavoli di lavoro dello spoke 6. Questo è dedicato a “Biomolecole, biorisorse e bioattività”, e coinvolge circa 150 scienziati di varie università ed enti, focalizzandosi sulla valorizzazione della biodiversità.

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