Turismo veronese, un tesoro a rischio mafia.
Mafia nel turismo veronese, un rischio concreto in un comparto che vale almeno 3,5 miliardi di euro. Secondo il Report “La ricchezza dei Comuni Turistici” edizione 2023, realizzato da Sociometrica, infatti, nella Top 100 dei Comuni italiani per valore aggiunto turistico sono presenti ben 7 Comuni della provincia veronese, che da soli raggiungono un valore aggiunto turistico che sfiora appunto i 3,5 miliardi di euro. Essi sono Lazise, Verona, Bardolino, Peschiera del Garda, Malcesine, Castelnuovo del Garda e Garda.
Se n’è parlato in Camera di Commercio di Verona nel convegno “Prevenire l’infiltrazione mafiosa nel settore del turismo. Quali politiche e strumenti?” promosso dalla Consulta della Legalità della Camera di Commercio di Verona in collaborazione con l’associazione Avviso Pubblico.
A Verona e provincia quasi 10mila attività nel settore turismo.
Il turismo veronese con 73mila lavoratori ha il 17% degli occupati della provincia. A Verona e provincia ci sono 9.745 esercizi ricettivi per un totale di 170.103 posti letto. Le strutture alberghiere sono 803 con 46.401 posti letto; le strutture extra-alberghiere sono 8.942 con 123.702 posti letto. Nel 2022, la provincia di Verona ha registrato oltre 17 milioni di giornate di presenza turistica (quinta provincia in Italia).
Al convegno hanno partecipato Massimo Gallo, direttore della sezione scaligera di Banca d’Italia Verona, Nicola Spadavecchia, rappresentante delle organizzazioni sindacali e Paolo Artelio, componente di Giunta dell’ente e presidente della Destination Verona & Garda Foundation.
“La Camera di commercio è la casa di tutti gli imprenditori – ha affermato Paolo Artelio, componente di Giunta dell’ente e presidente della Destination Verona & Garda Foundation – sviluppiamo tutti i dati utili per dare alle nostre aziende le informazioni e la formazione necessaria a far sì che il fattore infiltrazione non si sviluppi ulteriormente nel nostro territorio, in modo da mantenerlo in un contesto di legalità e di concorrenza leale”.
Le principali minacce.
Le minacce principali di infiltrazioni criminali nel settore turistico sono date dai numerosi e repentini passaggi di proprietà, difficilmente tracciabili e con il rischio che si possano inserire anche interessi e capitali illeciti. Analogo ragionamento vale per gli affitti d’azienda. I numeri relativi al turismo sul lago di Garda lo rendono particolarmente attrattivo per le organizzazioni mafiose, che puntano a diversificare i propri investimenti, minimizzare i rischi e riciclare il denaro, soprattutto laddove c’è maggiore ricchezza. Ma il problema è esteso a tutta la provincia.