Biblioteca Capitolare, palazzo Maffei e Museo archeologico nazionale aderiscono all’offerta della Verona card.
Tre nuovi acquisti per il circuito della Verona Card. Entrano in campo biblioteca Capitolare, palazzo Maffei e Museo archeologico nazionale, tre importanti realtà cittadine che fanno network con il Comune. Una novità che arriva assieme ai turisti.
VeronaCard è il passe-partout che consente di godere dell’offerta culturale veronese a trecentosessanta gradi, risparmiando. Numerose le gratuità e le riduzioni previste per chi acquista la tessera cumulativa, disponibile in due versioni: da 24 ore, al prezzo di 20 euro, e da 48 ore, a 25 euro. La Card, inoltre, dà diritto a viaggiare gratuitamente sugli autobus urbani.
La tessera è in vendita all’Ufficio Iat di piazza Bra, nei siti e monumenti visitabili, ma anche in tabaccherie, strutture ricettive o alla stazione ferroviaria di Porta Nuova.
Alla scoperta di mete meno conosciute.
“Tre grandi realtà culturali cittadine entrano nel nostro circuito dedicato ai turisti”, afferma l’assessore al turismo, “uno strumento conosciuto e utilizzato da migliaia di persone l’anno. I numeri delle presenze di aprile ci fanno ben sperare, abbiamo lavorato tanto per tornare alla normalità. Ora la sfida è ripartire e portare i visitatori anche fuori dai classici itinerari, alla scoperta delle bellezze meno note. Vogliamo tornare ai numeri pre Covid, questo sarà l’anno della vera ripartenza che ci traghetterà a un 2023 di grandi flussi”.
Nel 2019 erano state 80 mila le VeronaCard vendute, 8 mila quelle del 2020 anno del lockdown e delle restrizioni, 27mila nel 2021. E, nel 2022, solo nei giorni pasquali ne sono state emesse 3.500.
Il progetto è quello di creare un vero e proprio percorso museale visitabile da tutti. Per questo il Museo archeologico nazionale, inaugurato lo scorso 17 febbraio, è stato subito coinvolto dalla città e dalle altre realtà museali. Anche la biblioteca Capitolare, che prima era aperta solo agli studiosi, se non per visite speciali.