Dalla prossima settimana a Verona entra in funzione Trucam.
Dalla settimana prossima a Verona entrerà in funzione TruCam, un telelaser in abbinamento con una telecamera digitale a disposizione della polizia locale che verrà utilizzato nelle vie della città, nei quartieri e nelle zone 30. Lo strumento, che funziona con qualsiasi condizione atmosferica di giorno e di notte, ha una capacità di cattura dell’immagine fino a 1200 metri e, a differenza dall’autovelox fisso che viene usato per sanzionare le violazioni in differita, permetterà ora di contestare immediatamente l’irregolarità.
La pattuglia filma per circa 40 secondi il mezzo in arrivo e, se viene superato il limite ferma il veicolo e invita la persona alla guida a scendere per vedere il video che documenta il superamento del limite di velocità, ma anche se vengono rilevate altre infrazioni all’interno dell’abitacolo, come l’uso del cellulare o la mancanza di cinture di sicurezza.
Spesso capita che qualcuno non si fermi, ma TruCam permetterà di filmare anche l’allontanamento, riuscendo quindi a individuare anche la targa dei motocicli che è posta dietro. Il nuovo telelaser è una tecnologia americana importata da Eltraff che ne detiene i documenti e l’atto di approvazione ministeriale, e gli agenti della polizia locale sono stati formati per garantirne un uso corretto. La presentazione di TruCam, e il primo utilizzo, è stata fatta oggi pomeriggio in lungadige Attiraglio.
“Violazioni contestate immediatamente”.
“Questa nuova tecnologia di tipo digitale ci è stata messa a disposizione in particolare dall’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi grazie agli avanzi di bilancio 2022/23 – ha detto il Comandante della polizia locale Luigi Altamura -. È uno strumento di ultima generazione che permetterà alle pattuglie di contestare immediatamente le violazioni ai limiti di velocità. Potremo colpire in maniera diretta quelli che sono anche più indisciplinati, di giorno e di notte, riuscendo ad individuare l’uso del cellulare o la mancanza dell’uso delle cinture. I cittadini devono comprendere che questo non è uno strumento per fare cassa, ma per far capire che in città bisogna ridurre la velocità”.