Verona, attivo il nuovo percorso di trekking urbano audioguidato del Parco delle Mura.
Una passeggiata di quasi due ore per andare alla scoperta delle bellezze e della storia dei luoghi di Verona: è attivo il nuovo percorso di trekking urbano audioguidato del Parco delle Mura, un’iniziativa che rientra nell’ambito del progetto “Verona città all’aperto”, ideata e realizzata grazie alla collaborazione tra le realtà veronesi Minitrekking e Maca Museo a Cielo Aperto. Con il supporto dell’assessorato al Turismo del Comune di Verona e finanziata grazie a un bando del Ministero erogato attraverso la Regione Veneto.
Il percorso.
Parte dal cuore della città, all’ufficio IAT in piazza Bra, e termina a Porta Nuova. Passando per Castelvecchio, le Regaste e il caratteristico quartiere di San Zeno, per poi tuffarsi nel verde del Parco delle Mura alla scoperta delle sue porte monumentali. È lungo 4 chilometri, facilmente accessibile e con audioguida attiva in 4 lingue (italiano, inglese, tedesco e spagnolo). È suddiviso in 10 tappe con altrettanti cartelli interattivi, non presenta dislivelli particolari ed è sempre attivo. Si può percorrere in circa 2 ore, pause escluse.
L’iniziativa rientra negli impegni sostenuti dal Comune nell’ambito del progetto nazionale Rete italiana Città Sane dell’Oms, a cui ha aderito dal 1° gennaio 2023. E di cui ne è capofila.
Il progetto è stato presentato in sala Arazzi. Sono intervenuti il consigliere comunale Pietro Giovanni Trincanato, il responsabile di Maca Museo a Cielo Aperto Stefano Floreanini e le responsabili di Minitrekking Corinna Candian e Gaia Santini, Antonino Russo di Oltre Magy’s Odv e il responsabile Ufficio Unesco del Comune Ettore Napione.
“Un lavoro corale”.
“È una grande soddisfazione aver realizzato questo progetto – commenta il consigliere Pietro Trincanato –. E vanno ringraziati tutti coloro che si sono rimboccati le maniche e in poco tempo lo hanno messo a terra. Un lavoro corale, efficace con un risultato importante per la nostra città, un tesoro architettorico, storico, culturale e naturalistico non adeguatamente valorizzato. Grazie a questa iniziativa restituiamo alla cittadinanza e ai visitatori itinerari nuovi per scoprire la città e conoscere il territorio, un condensato di valori che stanno a cuore all’amministrazione”.
“Museo a Cielo Aperto vuole dare voce ai luoghi – ha detto Stefano Floreanini -. Spesso capita di vivere dei posti ma non conoscerli a fondo, e questa iniziativa vuole dare a tutti questa possibilità”. “È stato fatto un grande lavoro bibliografico e di ricerca storica – spiega Gaia Santini – grazie ad una tessitura di contatti, relazioni e connessioni con tutte le realtà locali che gravitano intorno alle tappe del nostro itinerario”.
“La parola trekking non deve spaventare, perché si tratta di un semplice cammino – ha aggiunto Corinna Candian –. Uno stile di vita quotidiano che si può assolutamente fare in città. Per questo siamo convinti che tutti potranno partecipare, famiglie, grandi, bambini ma anche turisti e chi viene in città per lavoro”.