Tragedia dell’autobus a Parona, le indagini e le ipotesi in campo

Tragedia dell’autobus a Parona, le indagini.

Tragedia dell’autobus a Parona, le indagini: undici telecamere sono state esaminate per ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto il giorno di Ferragosto. Dall’analisi dei video, non si sente la voce dell’autista, il che sembra escludere la possibilità che stesse usando il telefono al momento dell’impatto. Si pensava anche della possibilità di un attraversamento di un pedone o di un animale, ma questa sembra improbabile, dato che non ci sono segni di frenata sulla strada.

Rimangono comunque aperte altre ipotesi, come un malore improvviso, o un guasto meccanico. La soluzione potrebbe trovarsi proprio in queste registrazioni, anche se non è garantito. Le indagini sono ancora in corso riguardo alla disgrazia della linea 93 dell’Atv, su lungadige Attiraglio a Parona. Nell’incidente, una donna di 49 anni ha perso la vita e cinque passeggeri sono rimasti feriti. L’autista invece, che non è un dipendente dell’Atv, è attualmente ricoverato in terapia intensiva, e non essendo in pericolo di vita, verrà trasferito in reparto con una prognosi di un mese, salvo complicazioni.

Per quanto concerne il malore quale causa del fatale impatto, eventualmente potrebbe solo essere stato improvviso e momentaneo, in quanto le analisi mediche non hanno rilevato problemi significativi nell’autista.

Il pubblico ministero ha avviato un’inchiesta per omicidio stradale, e le indagini sono affidate alla polizia locale. Un problema è che nessuna delle telecamere inquadra direttamente l’autista, per motivi di privacy.

Un dettaglio particolarmente significativo è che l’autista aveva il braccio fuori dal finestrino, il che esclude la possibilità che stesse utilizzando un telefono. L’autista è descritto come un lavoratore serio e affidabile, con anni di esperienza che ha sempre superato i controlli annuali.

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