Sulle Torricelle restaurata la terza Torre e costruito un nuovo serbatoio idrico.
Sulle Torricelle, restaurata la terza Torre e costruito un nuovo serbatoio idrico: un importante progetto che unisce la valorizzazione della storia e l’innovazione tecnologica. Acque Veronesi ha restaurato la terza Torre Massimiliana, un simbolo della Verona ottocentesca, e ha costruito un nuovo serbatoio idrico per migliorare il servizio di distribuzione dell’acqua in città.
La Torre Massimiliana: un pezzo di storia.
Costruita tra il 1841 e il 1844 durante il dominio austriaco, per difendere la città di Verona. Alta circa 20 metri, la torre si trova in una posizione strategica sulla collina di San Leonardo, offrendo una visuale perfetta sulla città e le vallate circostanti. Dopo l’unità d’Italia, la torre perse il suo ruolo militare, ma nel 1948 divenne un serbatoio d’acqua per soddisfare la crescente domanda della città in espansione.
Un nuovo serbatoio per un servizio più efficiente.
Durante i lavori di restauro, Acque Veronesi ha rimosso e sostituito le vecchie strutture idriche della torre. Il nuovo serbatoio, con una capacità di 930 metri cubi d’acqua, è tre volte più grande del precedente. Questo permetterà una distribuzione dell’acqua più efficiente, soprattutto durante i periodi critici, come l’estate. La maggior parte delle nuove opere è interrata, così da rispettare il paesaggio e integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante.
Tecnologia e rispetto dell’ambiente.
Il nuovo sistema è tecnologicamente avanzato, controllato a distanza 24 ore su 24, e si collega a tre serbatoi vicini: Santa Sofia, Biondella e Monte Croson. Nonostante la complessità del progetto, l’intervento è stato realizzato con grande attenzione al contesto storico e paesaggistico, ottenendo anche l’approvazione della Soprintendenza Archeologica di Verona.
Questo progetto, durato due anni e costato circa 1,5 milioni di euro, è un esempio di come sia possibile combinare la conservazione del patrimonio storico con le esigenze moderne della città.