Verona, torna l’incubo Citrobacter: si teme che il batterio killer sia ricomparso all’interno della maternità di Borgo Trento.
L’Azienda ospedaliera di Verona è in allerta dopo la presunta scoperta di un germe all’interno della maternità dell’ospedale Borgo Trento. Il timore è che possa trattarsi, di nuovo, del Citrobacter, il famigerato batterio killer. I risultati delle analisi sono attesi per domani, e la direzione medica ha deciso di prendere misure precauzionali, bloccando i ricoveri in Terapia intensiva neonatale. Stop quindi ai parti prematuri.
- Allarme citrobacter, parla l’Azienda ospedaliera: “I bimbi stanno bene”.
- Batterio killer, il medico dell’Aoui: “Scattati i protocolli straordinari”.
Queste azioni preventive sono state intraprese dopo che tre risultati positivi sono emersi durante lo screening effettuato nei giorni scorsi. Nonostante questi neonati non abbiano sviluppato patologie potenzialmente mortali, la direzione medica teme il ripetersi di quanto accaduto nel giugno del 2020.
In quell’occasione, il reparto maternità fu chiuso e successivamente bonificato dopo la scoperta di Citrobacter nei rubinetti. Questo batterio causò la morte e le lesioni di alcuni neonati. Una situazione che all’interno dello stesso ospedale molti non esitano a definire “preoccupante”. In relazione, naturalmente, al fatto che se verrà confermata la ricomparsa del Citrobacter, questo significherebbe che la sorgente del contagio non è mai stata veramente individuata.
- Citrobacter, la perizia: alcuni bambini uccisi dal batterio killer potevano essere salvati.
- Batterio killer a Verona, sette indagati tra medici ed ex vertici dell’ospedale.
- Batterio killer a Verona, le indagini della Procura: pronto un pool di esperti. Le mamme: “Vogliamo giustizia”.
- Caso Citrobacter, chiuse le indagini: sono sette le persone indagate.
- Caso citrobacter, chiesto il rinvio a giudizio per medici e dirigenti.