Verona, torna l’incubo baby gang: 13enne aggredito e rapinato da una banda di minorenni nel sottopasso di Porta Vescovo.
Aggredito, minacciato e rapinato, a 13 anni, dalla baby gang, una banda di tre giovanissimi. Un altro episodio di delinquenza minorile a Verona, l’ennesimo. Mercoledì scorso, intorno alle 19, come ha raccontato la madre della giovanissima vittima alle telecamere del Tg Regionale, un ragazzo di soli 13 anni è stato vittima di un brutale attacco da parte di tre minorenni nel sottopasso pedonale della zona di Porta Vescovo. Obiettivo della rapina un paio di scarpe Nike. L’evento è stato catturato dalle telecamere di videosorveglianza, consentendo alle autorità di identificare rapidamente i responsabili.
I tre aggressori, due di nazionalità italiana di 15 e 17 anni, di cui il primo con precedenti penali, e un 17enne di origini cingalesi, sono stati individuati dalla polizia locale dopo appena 48 ore dall’incidente. Oltre alle scarpe della vittima, recuperate sul luogo del crimine, sono stati rinvenuti nelle loro abitazioni una serie di oggetti inquietanti. Tra questi tre pistole ad aria compressa, munizioni, una somma di 1.400 euro in contanti, droga e persino un coltello.
Le accuse mosse contro i tre sono pesanti: rapina aggravata in concorso. Ma l’ipotesi è che questi giovani possano essere parte di una banda criminale operante nella zona, coinvolta in altri episodi di violenza.
Zivelonghi: “Indagini efficienti e tempestive”.
“L’identificazione dei responsabili in 48 ore da parte della polizia locale – evidenzia l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi – è il frutto delle azioni messe a terra dall’amministrazione e dello scrupoloso lavoro degli agenti: sistema di video sorveglianza e identificazione dei minori, specie in contesti critici quali alcune linee di bus e alcune piazze, aiutano a mappare le interazioni e consentono attività di indagine efficiente e tempestiva, come nel caso dell’aggressione di Porta Vescovo”.