Tenta di uccidere la compagna afferrandola al collo: condannato.
Tenta di uccidere la compagna afferrandola al collo, viene fermato in tempo: condannato un ventottenne italiano. Come riporta il Corriere di Verona, il giovane ha aggredito la donna colpendola violentemente alla fronte e facendola cadere a terra. Dopo averle sferrato un calcio alla testa, ha cercato di soffocarla stringendole il collo con l’intento di toglierle la vita. L’intervento provvidenziale di una parente della vittima, nonostante sia stata colpita a sua volta, ha impedito che l’aggressione si trasformasse in tragedia.
L’episodio risale a marzo 2024, quando la giovane, di 27 anni, aveva deciso di interrompere la relazione e allontanare il compagno da casa. Non accettando la separazione, l’uomo ha iniziato a perseguitarla, inviandole messaggi in continuazione e facendo pressioni sui familiari. Dopo aver insultato la madre della sua ex, si è presentato anche sul luogo di lavoro della donna, esasperando la situazione.
Il ventottenne è stato arrestato a fine marzo e da allora è detenuto nel carcere di Montorio. Ieri, giovedì 19 settembre, il giudice ha patteggiato una pena di cinque anni di reclusione.