Anche Confcommercio Verona lancia l’allarme per i tagli a Comuni ed enti locali deciso dal governo: “A rischio la sicurezza”.
Confcommercio Verona esprime “forte preoccupazione” per i tagli a Comuni ed enti locali, che incideranno sulle assunzioni in settori strategici come polizia locale, mettendo a rischio la sicurezza. Per Verona, come riferito dall’amministrazione di Palazzo Barbieri, il taglio nel 2024 sarà di euro 1.152.455 per un totale di 5.891.658,04 euro entro il 2028. A queste somme mancanti si aggiunge un ulteriore milione di euro che verrà decurtato nel biennio 2024-2025 per progetti Informatici.
“In un momento di accentuazione del problema-sicurezza, in una città che quasi ogni giorno registra purtroppo episodi di deprecabile violenza e di mancato rispetto delle regole – commenta il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena – la scure sui fondi renderebbe difficilissimo governare un territorio oggetto di significativi flussi turistici che, specialmente d’estate, aumentano enormemente il numero delle presenze”.
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“Territori dalla forte connotazione turistica come quello veronese – aggiunge il direttore generale di Confcommercio Verona Nicola Dal Dosso – soffriranno in modo drammatico il taglio dei fondi, in larga parte destinati dalle autorità locali alla sicurezza, rendendo così ancora più difficile presidiare le città e governare l’esacerbarsi dei fenomeni delinquenziali. Le ripercussioni sulla vita di tutti i giorni, sulla qualità dell’offerta turistica e sull’immagine di Verona non tarderebbero ad arrivare”.
“Confidiamo – concludono Arena e Dal Dosso – in una immediata presa di posizione da parte della politica, e dei nostri rappresentanti nazionali, affinché vengano adottate opportune contromisure a favore della quarta città turistica d’Italia, undicesima del Paese per numero di abitanti”.