Svuota il conto della zia malata e s’intasca 140 mila euro: condannato.
Gianpaolo B. di 57 anni, è stato condannato a 2 anni di reclusione e a una multa di 1000 euro per appropriazione indebita, dopo aver svuotato il conto della zia malata. Tra il 2016 e il 2019, l’uomo aveva il permesso di effettuare piccoli prelievi dal conto della zia, una donna di 98 anni, per occuparsi del suo mantenimento. L’uomo invece ha sfruttato la fiducia riposta in lui e ha progressivamente svuotato il conto della signora, sottraendo ben 140 mila euro, senza che lei ne fosse consapevole.
La zia, affetta da decadimento cognitivo, non si è accorta delle somme “extra” prelevate dal suo conto. La truffa è stata scoperta dall’amministratore di sostegno della donna, il quale ha riscontrato alcune anomalie nei movimenti bancari. I continui ammanchi di denaro non corrispondevano affatto all’uso che la signora avrebbe dovuto fare del suo patrimonio, rivelando così l’appropriazione indebita messa in atto dal nipote.
Gianpaolo B. messo alle strette, ha confessato i fatti davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare (Gup). Inizialmente, la procura aveva richiesto per lui una pena di tre anni di reclusione e una multa di 1500 euro, ma dopo il patteggiamento, la condanna è stata ridotta a due anni e 1000 euro di sanzione. Inoltre, gli è stata concessa la sospensione condizionale della pena, il che significa che, salvo ulteriori reati, non dovrà scontare il carcere.