A Budapest brillano i giovani tuffatori della Fondazione Bentegodi di Verona.
Un’esperienza indimenticabile e piena di soddisfazioni a Budapest per i giovani tuffatori della Fondazione Bentegodi. Le nuove promesse si sono messe alla prova nello scenario della Duna Arena della capitale ungherese. I tuffatori veronesi hanno partecipato alla seconda edizione dell’Olympic Hope Youth Competition, un evento internazionale dedicato alla categoria esordienti.
L’Italia era rappresentata esclusivamente dalla squadra della Bentegodi, che si è confrontata con atleti provenienti da diverse nazioni: Ungheria (con ben cinque team in gara), Polonia, Romania, Spagna, Austria, Croazia.
Prestazioni eccezionali.
Il protagonista della competizione è stato Daniel Prutean, classe 2014, che si è cimentato contro atleti più grandi, portando a casa due medaglie di bronzo. Uno dei bronzi è arrivato nella difficile prova dalla piattaforma, ma la sua performance più spettacolare è stata nel trampolino da tre metri, una specialità che Daniel sta perfezionando con un programma di altissimo livello.
Brillante anche il risultato di Benedetta Manfrin (2014), che ha conquistato il secondo posto nella sua categoria e un eccellente quinto piazzamento assoluto.
Da sottolineare anche il talento emergente di Emma Passarini (2014), che dopo solo un anno di attività si è già distinta tra le migliori giovani tuffatrici europee. Emma ha dimostrato grande potenziale e margini di crescita che lasciano ben sperare per il futuro.
Un trionfo per lo sport veronese.
La partecipazione all’Olympic Hope Youth Competition conferma il valore della Bentegodi come fucina di giovani talenti nel panorama internazionale dei tuffi. Grazie all’impegno di atleti, allenatori e famiglie, Verona si fa portavoce di uno sport sano, inclusivo e pieno di prospettive per il futuro.
La Fondazione Bentegodi torna da Budapest con il cuore pieno di orgoglio e con la consapevolezza di essere sulla strada giusta per coltivare i campioni di domani.