Verona, protesta degli studenti contro il ministro Valditara.
Questa mattina gli studenti di Verona hanno affisso nelle loro scuole la lettera della preside di Firenze attaccata ieri, giovedì 22 febbraio, dal ministro Giuseppe Valditara, affiancata da una targa che recita “questa scuola è antifascista”, in solidarietà a preside e studenti, per ricordare che le scuole sono fondate su valori diversi da quelli che hanno caratterizzato l’aggressione squadrista in Toscana.
“È inaccettabile che il governo non riconosca e condanni una violenza di questo tipo – dichiara Camilla Velotta, della Rete degli Studenti Medi – ma è ancora più grave che un ministro dell’Istruzione provi a limitare la libertà di espressione di un dirigente scolastico. Contro il modello di scuola di Valditara costruiamo un’ampia mobilitazione antifascista in tutte le scuole e lanciamo un appello agli studenti, alle studentesse e a tutta la comunità scolastica, per ribadire insieme che la scuola pubblica è antifascista”.
“Nella nostra città il tema dell’antifascismo è sempre stato al centro dell’attenzione e noi in primis la percepiamo come una rivendicazione fondamentale per la nostra organizzazione – ribadisce Enrico Todesco, coordinatore della Rete degli Studenti Medi di Verona -. L’avvenimento che si è verificato a Firenze richiede una risposta pronta e reattiva da parte di tutta la comunità studentesca e anche Verona non si è fatta attendere. Le nostre scuole devono essere i primi spazi in cui fare formazione sulla tematica dell’antifascismo e siamo noi studenti in prima persona a richiederlo”.