Verona, lo striscione “Verità per Giulio Regeni” sulla facciata di palazzo Barbieri.
Da ieri sera sulla facciata di palazzo Barbieri è esposto lo striscione ideato da Amnesty International attraverso la campagna ‘Verità per Giulio Regeni’, divenuto il simbolo di un appello condiviso per far luce sull’accaduto e ottenere giustizia.
Il Comune di Verona, come richiesto dai capi gruppo di maggioranza con una mozione approvata dal Consiglio comunale all’unanimità, aderisce così alla campagna internazionale di Amnesty International volta a far luce sulla sua vicenda. Si è inoltre impegnato ad ospitare quanto prima i genitori Paola Defendi e Claudio Regeni, per continuare a chiedere giustizia, in attesa della prima udienza, di fronte alla Corte d’Assise di Roma, prevista il 20 febbraio prossimo.
La frase ‘Verità per Giulio Regeni’ è diventata la richiesta di tanti enti locali, comuni italiani, ma anche università e luoghi di cultura che hanno esposto questo o altri simboli per chiedere l’impegno ad avere verità sulla morte di Giulio Regeni, il ricercatore italiano scomparso al Cairo il 25 gennaio 2016.
Dopo quasi otto anni segnati dal silenzio, lo scorso ottobre la sentenza della Corte Costituzionale ha dato finalmente il via libera al processo dei quattro soggetti imputati nel procedimento penale per il sequestro, la tortura e la morte di Regeni. Questa sera a Fiumicello-Villa Vicentina, paese originario del giovane, si terrà una fiaccolata per ricordare il tragico evento.