Strage di Cutro, l’appello di Traguardi: “Verona accolga le salme”.
La città di Verona si renda disponibile ad accogliere le salme di alcune delle vittime non identificate del naufragio di Cutro. L’appello è del movimento civico Traguardi, che durante la prossima seduta del consiglio comunale (giovedì 9 marzo) presenterà una comunicazione formale per capire se questa iniziativa potrà concretizzarsi o meno ed eventualmente con quali modalità.
“Come accaduto durante la pandemia, quando la città accolse alcune delle vittime di Bergamo, dobbiamo essere pronti a dimostrare tutta la solidarietà possibile al comune di Cutro e alla comunità islamica calabrese – affermano i consiglieri Beatrice Verzè (capogruppo), Giacomo Cona e Pietro Trincanato -. Dalla Calabria arriva la richiesta di disponibilità ai Comuni che hanno aree per sepolture musulmane e Verona è uno di questi. Il nostro Cimitero Monumentale, infatti, ha uno spazio dedicato ai defunti musulmani ed è censito ufficialmente dall’Unione delle comunità islamiche d’Italia quale luogo di sepoltura di persone di fede islamica”.
Nelle acque del litorale di Steccato di Cutro, a Crotone, hanno perso la vita oltre 70 migranti, tra cui molti bambini. L’imbarcazione era partita dalla Turchia domenica 26 febbraio e si è spezzata in due a causa del mare mosso, a pochi metri dalla riva. Molti sono ancora i dispersi.
“A tragedia avvenuta – commentano i consiglieri di Traguardi – crediamo sia nostro dovere tendere la mano affinché queste donne e questi uomini, molti dei quali sono senza nome, trovino almeno una degna sepoltura. Se non sarà possibile farlo adesso, impegniamoci fin da ora a garantire supporto e accoglienza in futuro”.