Decisione del Tar: stop agli esperimenti sui Beagle della Aptuit per sei mesi. Per la Lav si tratta di un “risultato eccezionale”.
Salvi, per ora, i Beagle della Aptuit: il Tar ha infatti sospeso le autorizzazioni per sei mesi. Aptuit, la multinazionale di sperimentazione farmaceutica con sede a Verona, fino al pronunciamento del Tar di merito il prossimo 16 dicembre non potrà quindi proseguire con esperimenti sui 2000 cani Beagle attualmente utilizzati.
Questa la decisione del Tar del Lazio che ha accolto la richiesta di Lav, la Lega antivivisezione. Il Tar, fa sapere la Lega antivivisezione, nella sentenza dichiara che “appaiono sussistere gravi illegittimità commesse all’interno dello stabulario in relazione alla modalità di detenzione dei cani nonché in relazione alla qualificazione del dolore, alla classificazione delle procedure e alla pratica del riutilizzo; che per l’articolo 9 della Costituzione e per l’articolo 13 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea è necessario assicurare il benessere degli animali”.
“Un traguardo mai raggiunto prima d’ora contro la vivisezione in Italia. Un risultato eccezionale che ha visto Lav, i suoi esperti e i suoi legali lavorare per anni, al fine di svelare le irregolarità di quanto succede tra le mura di Aptuit”, ha dichiarato Valeria Albanese, area ricerca senza animali Lav.
Le denunce di Lav erano confluite in un’indagine della Procura di Verona e poi in un sequestro di animali. La stessa Lav aveva chiesto che le autorizzazioni venissero sospese per interrompere definitivamente gli esperimenti sui cani e liberare gli animali ancora rinchiusi.