Verona, al via il maxi cantiere anti allagamenti a Porta Borsari.
Al via il maxi cantiere per realizzare il nuovo sfioratore in Adige in corso Cavour e contrastare gli allagamenti che si formano nell’avvallamento di Porta Borsari. I lavori che partiranno martedì 6 luglio rientrano nelle opere che Acque Veronesi realizza grazie ai 5 milioni messi a disposizione dalla Regione Veneto a supporto dei territori colpiti dall’emergenza Vaia, l’eccezionale ondata di maltempo che nel 2018 allagò diverse aree del Veneto.
E’ un articolato programma di interventi per mettere a nuovo la rete delle acque piovane di alcune zone cittadine, quelle in cui si verificano le maggiori criticità durante i sempre più frequenti fenomeni temporaleschi di carattere violento, primi tra tutti le bombe d’acqua. E che ha già visto le ruspe entrare in azione in viale Colombo, via Chioda e via da Legnago a Montorio.
I lavori.
L’intervento su corso Cavour si dividerà in due fasi. La prima, della durata di due mesi, porterà a risagomare il nodo idraulico esistente. La seconda, invece, di 4 mesi, consentirà la realizzazione vera e propria del nuovo sfioratore in Adige in Riva San Lorenzo. Per consentire i lavori verranno potati due alberi. Lo sfioratore avrà una capacità di scarico a gravità superiore ai mille litri al secondo. In caso di piene del fiume il collegamento verrà chiuso ma si attiverà l’impianto di sollevamento che garantirà una capacità di scarico di cinquecento litri al secondo. L’intera opera ha un costo di mezzo milione di euro.
La viabilità.
Sul fronte della viabilità non sono previste grosse criticità. Da martedì, per tre mesi, verrà istituito il divieto di transito in Riva San Lorenzo, da via Diaz a vicolo Riva San Lorenzo. Con il divieto di sosta in un tratto di Riva San Lorenzo. E invertito il senso di marcia nel vicolo, da corso Cavour a Riva San Lorenzo.
I commenti.
“Un intervento di grandi dimensioni per una situazione complessa come quella dell’avvallamento di Porta Borsari – spiega l’assessore alle Strade Marco Padovani -. Nei mesi scorsi i tecnici hanno stabilito che serviva uno sfioratore, in grado di riversare l’acqua in Adige e garantire Porta Borsari. Un investimento importante che adesso è possibile grazie ai fondi della Regione e con il quale Acque Veronesi realizza i lavori. A causa dei cambiamenti climatici in atto, ci troviamo purtroppo ad affrontare sempre più spesso fenomeni temporaleschi violenti, delle ‘bombe d’acqua’ che, in pochi minuti, mettono in crisi la vecchia struttura fognaria cittadina, con allagamenti nelle parti più basse della città. I lavori mirano proprio a dotare queste zone delle infrastrutture necessarie a contrastare questi disastri per dare una risposta concreta alla città”.
“Entra ora nel vivo questo importante cantiere, necessario per realizzare uno sfioratore, nel rispetto delle norme di legge, in una zona notoriamente critica – dichiara il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli-. Ci siamo impegnati per ridurre al minimo l’impatto dei lavori, preservando quanti più alberi fosse possibile”.