Stipendi medi in Italia: Verona al 30esimo posto secondo la Cgia di Mestre.
Stipendi medi a Verona: la Cgia di Mestre ha pubblicato i nuovi dati sugli stipendi in Italia, mettendo in luce le differenze tra le varie regioni e città. Verona si piazza al 30esimo posto a livello nazionale con uno stipendio medio lordo di 1.865 euro al mese. Il Veneto, invece, svetta al quarto posto tra le regioni più pagate, con una media di 1.884 euro.
Nord-Sud: il divario è ancora enorme.
Chi lavora al Nord guadagna quasi il 50% in più rispetto ai colleghi del Sud. Si parla di stipendi che superano i 2mila euro nelle regioni settentrionali, contro circa 1.350 euro al Meridione. Nonostante le gabbie salariali siano state abolite decenni fa, il gap resta evidente, trainato da fattori come il costo della vita e la concentrazione di grandi aziende al Nord.
Aumenti sì, ma l’inflazione brucia tutto.
Nel 2023 gli stipendi italiani sono cresciuti del 3,5%, toccando una media di 1.820 euro al mese. Ma con un’inflazione al 5,7%, l’aumento reale è stato quasi nullo: un altro anno in cui il potere d’acquisto è rimasto al palo.
Verona e il resto d’Italia.
Milano domina la classifica con stipendi medi di 2.642 euro, seguita da Monza e le città lungo la via Emilia (Parma, Modena, Bologna). Verona, con i suoi oltre 340 mila lavoratori e un monte salari di più di 8 miliardi, ha registrato un +3,2% rispetto al 2022, in linea con la media regionale.
Mentre il Nord continua a viaggiare su standard più alti, il Sud resta indietro: la provincia peggiore è Vibo Valentia, con appena 1.030 euro al mese. Numeri che dimostrano quanto ci sia ancora da fare per riequilibrare il panorama lavorativo del Paese.