Crollo della stella in Arena, otto indagati. Mistero sulle cause.
Crollo del basamento della stella in Arena, sarebbero già otto le persone che il pm incaricato delle indagini, Alberto Sergi, ha iscritto nel registro degli indagati. Ma si tratta di un numero che già dalle prossime ore potrebbe crescere. Per tutti l’ipotesi di reato è di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale.
E’ questo, per il momento, il risultato delle indagini condotte dalla Procura di Verona. Ieri, mercoledì, sono stati sentiti in qualità di testimoni alcuni degli operai che erano al lavoro, dentro e fuori l’Arena, lunedì scorso, al momento del crollo. E tra gli indagati ci sarebbero proprio alcuni di loro. Nelle prossime ore verrano sentiti anche i vertici di Fondazione Verona per l’Arena.
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Nel frattempo sembra farsi strada l’ipotesi dell’errore umano, forse provocato anche dal forte vento, teoria che sarebbe stata confermata anche dalla stessa impresa che doveva occuparsi dello smontaggio e rimozione della stella. Ma tutto andrà verificato nei minimi dettagli. Per questo il pm ha già disposto una consulenza con l’aiuto di alcuni esperti.
L’Arena, per ora, è ancora sotto sequestro. Ma già dalla settimana prossima, probabilmente martedì, potrà essere riaperta. Il basamento, crollato all’interno dell’anfiteatro, al momento è ancora lì. Per rimuoverlo, è probabile venga fatto letteralmente a pezzi, per farlo uscire dagli arcovoli. Rimane il capitolo legata ai danni subiti. Gli spigoli di alcuni gradoni, come ammesso anche dalla stessa vice sindaca Barbara Bissoli, si sono “sbriciolati”, e riportarli com’erano prima risulta particolarmente difficile, se non impossibile.