Scoppia il caso: “Spostiamo la Statua di Giulietta”, la petizione online

Scoppia il caso: “Spostiamo la Statua di Giulietta”, la petizione online.

L’11 agosto, alcune guide turistiche veronesi hanno avviato la petizione online “Spostiamo la Statua di Giulietta”. Questo per chiedere lo spostamento della statua di Giulietta dal cortile di Via Cappello, dove appunto si trova.

L’iniziativa, proposta da Aurora Soldà, è stata pensata per alleviare il problema del sovraffollamento turistico nel cortile della Casa di Giulietta, un’area accessibile gratuitamente e che il comune di Verona sta considerando di rendere a pagamento.

La petizione.

La situazione di affollamento alla Casa di Giulietta è diventata insostenibile. La prevista introduzione di un biglietto di ingresso al cortile e su prenotazione aggraverebbe il problema invece che risolverlo, rallentando l’accesso. Cosa che si era creata da piazzetta Navona fino a piazza Erbe durante le sperimentazioni natalizie e pasquali con ingressi contingentati dal Teatro Nuovo”.

“Una soluzione che, peraltro, non aveva risolto l’affollamento in via Cappello dove si assiepavano le persone in uscita e i curiosi che scattavano foto al cortile senza accedere. L’intasamento è causato non da chi visita la casa o accede al cortile per fotografare il balcone, ma principalmente dalle lunghe code di turisti in fila per la foto di rito con la statua di Giulietta. Riteniamo pertanto che la soluzione più efficace e ovvia sia quella di spostare la statua in un’altra location“.

“Si parla spesso di distribuire i visitatori in vari quartieri della città, invece di concentrarli lungo la direttrice Arena-via Mazzini-Casa di Giulietta. Questa è una grande opportunità! Siamo aperti a qualunque ipotesi di ricollocazione della statua, purché in un’ottica di decongestionamento del sito, anche per ragioni di sicurezza”.

“All’aperto e gratuitamente a metà strada tra le cosiddette case di Romeo e Giulietta, come i giardini di piazza delle Poste, oppure a pagamento in un monumento poco visitato come il Museo degli Affreschi, in via Shakespeare, che già ospita la cosiddetta tomba di Giulietta”.

“Apprezziamo il tentativo dell’amministrazione di alleviare la pressione turistica in via Cappello, ma la sperimentazione – cui eravamo favorevoli – ha dimostrato i limiti di una soluzione che non rimuove la causa degli assembramenti, ma modifica solo la viabilità pedonale, addirittura rallentando ingresso e deflusso”.

“Serve il coraggio di valutare una soluzione alternativa, facile, a costo quasi zero che nulla toglie alla casa-museo di Giulietta, all’interno della quale, lo ricordiamo, si trova l’originale in bronzo della statua. 

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