Verona, a ferragosto il volley femminile torna in Arena.
Serata di gala alla Dogana Veneta di Lazise dove è stata presentata la partita inaugurale del Campionato Europeo 2023 femminile: il presidente del comitato territoriale Fipav di Verona Stefano Bianchini è riuscito a riportare il volley in Arena. L’anfiteatro scaligero tornerà dunque ad ospitare il prossimo Ferragosto una competizione internazionale dopo 35 anni dall’ultimo evento agonistico: la partita di pallavolo del 23 maggio 1988 tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
La serata, presentata da Lorenzo Dallari, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti prestigiosi, tra cui il sindaco di Verona Damiano Tommasi, l’attore e regista veronese Giovanni Vit, l’assessore al bilancio, sport e turismo del comune di Lazise Enrico Olivieri e il presidente del comitato territoriale Fipav Verona Stefano Bianchini. Sono state esposte le coppe che verranno assegnati ai prossimi europei di agosto/settembre: la Coppa Eurovolley 2023 Women che verrà assegnata a Bruxelles e la Coppa Eurovolley 2023 Men la cui finale si disputerà a Roma.
C’è anche un piano B.
L’Europeo femminile si aprirà appunto nel suggestivo scenario dell’Arena dove il 15 agosto prossimo, alle ore 20, si disputerà la partita inaugurale tra l’Italia a la Romania. Per questo evento verranno messi in vendita 12.500 biglietti anche se la capienza è stata fissata in 16.000 spettatori. La diretta televisiva del match è stata acquistata da 109 nazioni: occorreranno due giorni allestire il campo da gioco e altrettanti per rimuoverlo. In caso di maltempo è stato studiato un piano “B”: la gara verrebbe disputata al Pala Agsm Aim con 5.000 presenti mentre per gli altri verrebbero allestiti dei maxischermi proprio all’interno dell’Arena.
“Un sogno cominciato nel 2004”.
“La prima lettera per poter giocare in Arena una partita di pallavolo la abbiamo inviata il 3 settembre 2004 – ha dichiarato Stefano Bianchini – Dopo la sua elezione, ho incontrato il sindaco Tommasi che ha detto subito sì e ci siamo messi in moto tutti quanti anche con la Fondazione Arena in un forte lavoro sinergico. Ci piacciono le sfide e amiamo portarle in fondo: preparare l’Arena per una gara di pallavolo è molto diverso che allestire un palazzetto dello sport. Chi potrà giocare qui lo racconterà ai nipoti. Noi saremo degli apripista, l’ultimo evento di volley in Arena si disputò nel 1988 Usa vs Urss, il muro di Berlino era ancora su e ci siamo voluti tornare. E’ vero io ho fatto la domanda ma se non avessi un gruppo alle spalle non sarei mai arrivato fino a qui: nel volley non puoi mai toccare il pallone due volte consecutivamente, ti devi fidare del tuo compagno, le riserve sono fondamentali e ti insegna che il lavoro di gruppo paga sempre”.