Cambiano le modalità di sostituzione degli alberi ammalati a Verona: “Concentrata nel tempo con più comunicazione ai cittadini”.
D’ora in poi a Verona la sostituzione degli alberi ammalorati, e quindi pericolosi, avverrà nello stesso periodo dell’anno, con le nuove piantumazioni che saranno effettuate nel giro di pochi giorni: sono le principali novità introdotte nei lavori di manutenzione ordinaria delle alberature presenti sul territorio.
Le operazioni di abbattimento saranno comunicate ai cittadini tramite cartelli posti nelle vicinanze delle piante da tagliare e sostituire, con le modalità per avere tutte le informazioni del caso.
“Viene adottato un nuovo modo di sostituire gli alberi nella nostra città, trasparente, veloce e che concentra gli interventi nello stesso periodo dell’anno“, spiega l’assessore ai giardini Federico Benini. “Gli alberi da abbattere sono piante ammalate e le cui condizioni precarie possono essere un rischio per l’incolumità dei cittadini. Un’altra novità riguarda la massima trasparenza, ecco perché vicino alle piante da sostituire ci sarà un cartellone con tutte le informazioni. Infine, abbiamo dato indicazione ad Amia di concentrare tali interventi in uno e due periodi dell’anno, una modalità che, salvo eccezioni, consente di avere la città sempre più alberata, anche grazie alla massiccia campagna di nuove piantumazioni che è appena partita”.
Gli interventi sul territorio.
Il primo intervento interessa 27 alberi distribuiti in diverse zone del territorio, 18 delle quali in corso Porta Palio. Si tratta di ippocastani su cui le perizie hanno riscontrato un indebolimento non più gestibile con la manutenzione, provocato da agenti patogeni come funghi che degradano il legno in diversi punti.
“Cerchiamo di concentrare le sostituzioni in tempi stretti, completando gli interventi nel giro di sue settimane”, ha spiegato il direttore generale di Amia Ennio Cozzolotto.
Nello stesso stato di ammaloramento versano anche gli altri nove alberi da sostituire (1 in viale Colombo, 1 in bastione Maroncelli, 2 nel giardino di Santa Croce in via Fedeli, 1 in stradone Santa Lucia, 1 al parco giochi Nievo, 1 ai giardini Pradaval e 2 nell’aree della scuola dell’infanzia di via Emo.