Verona sostenibile e inclusiva: approvato il preliminare del nuovo Pat

Verso una Verona sostenibile e inclusiva: approvato il documento preliminare del nuovo Pat.

La Giunta comunale ha approvato il documento preliminare del Piano di Assetto del Territorio (Pat) per una Verona sostenibile e inclusiva. Un passo cruciale per la pianificazione della città nei prossimi 15-20 anni. Questa iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione guidata dal sindaco Damiano Tommasi, punta a rendere Verona una città in linea con le sfide globali e le necessità locali.

Un approccio innovativo e partecipativo.

Il Pat nasce da un percorso di ascolto che ha coinvolto cittadinanza, stakeholder e istituzioni. Elaborato da tecnici comunali in collaborazione con un team interdisciplinare guidato da Paolo Galuzzi della Sapienza Università di Roma, il documento introduce una visione strategica basata su rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale, attrattività e prossimità.

I pilastri del Pat.

Il documento definisce obiettivi e strategie per la Verona del futuro.

  • Rigenerazione urbana e sociale: valorizzazione culturale, riqualificazione dei quartieri e riuso degli spazi esistenti.
  • Sostenibilità ambientale: potenziamento del trasporto pubblico, infrastrutture verdi e blu, e mitigazione dei cambiamenti climatici.
  • Nuovo progetto di suolo: gestione consapevole delle risorse territoriali, in linea con la legge regionale “Veneto 2050” e il Green Deal europeo.
  • Ascolto e partecipazione: coinvolgimento attivo di cittadini e stakeholder.
  • Innovazione sociale ed economica: promozione di nuove forme di abitare e supporto ai settori strategici.

Verona policentrica e resiliente.

Il Pat propone una Verona composta da quartieri interconnessi e dotati di servizi di prossimità. L’integrazione tra i tre telai progettuali – ecologico-ambientale, storico-culturale e infrastrutturale – guiderà la transizione ecologica e la rigenerazione urbana.

In particolare, il documento evidenzia otto vocazioni per Verona: città dell’acqua e del suolo, città sana, città della filovia, città storica, città dei quartieri, città laboratorio, città universitaria e città abitabile.

Prossimi passi.

Il documento preliminare sarà sottoposto al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva, prevista entro il 2025. Nel frattempo, si apriranno tavoli di confronto con associazioni, istituzioni e cittadini per affinare ulteriormente il piano.

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