Variazioni al bilancio 2022: il Comune di Verona interviene con sostegni agli affitti e ai servizi per la prima infanzia.
Con una variazione al bilancio 2022 il Comune di Verona rende disponibili ulteriori sostegni a favore della categorie più fragili. Quasi 1 milione di euro viene infatti destinato al Fondo povertà. La tipologia del fondo, istituito nel 2017, in deroga a tutti gli altri regolamenti attivi per l’ambito sociale, permette al Comune di intervenire in tempi veloci per rispondere ad urgenze momentanee, come sfratti e nuclei familiari, con particolare attenzione a quelle con minori, che non riescono a sostenere il pagamento delle bollette.
“Con questa variazione al bilancio 2022 l’Amministrazione rivolge particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione, maggiormente colpite dalla crisi energetica in corso”, spiega l’assessore al bilancio Michele Bertucco. “La volontà è di proseguire in tale direzione anche per i prossimi bilanci”.
Sul fronte abitativo, il capitolo per i sostegni agli affitti viene incrementato di 1 milione 800 mila euro grazie al finanziamento della Regione. La somma complessiva a favore di tale ambito diventa quindi di 2 milioni 800 mila euro. Ne beneficeranno per la maggior parte famiglie con figli minori a carico e monoreddito, messe in forte difficoltà dall’aumento delle bollette e di tutte le materie prime.
Prorogata al 15 dicembre la domanda per le agevolazioni ai servizi per l’infanzia.
Sempre grazie alla Regione, aumentano anche le risorse disponibili per agevolare i cittadini ad accedere ai servizi per la prima infanzia. L’importo erogato al Comune per gli interventi a sostegno della natalità è di circa 600 mila euro, che si aggiunge ai 600 mila euro già disponibili e per il quale i cittadini dovevano presentare apposita domanda entro il 15 ottobre, termine che ora viene prorogato al 15 dicembre per permettere l’erogazione di tutta la somma disponibile, avvantaggiando così un maggior numero di famiglie.
Si tratta di un contributo economico da 200 a 600 euro in base all’ISEE, a favore delle famiglie con bambini da 0 a 3 anni che hanno frequentato i servizi all’infanzia riconosciuti dalla Regione Veneto. Dagli asili nido al progetto Tempo per la famiglia, il sostegno andrà a coprire le spese già effettuate dalle famiglie con una sorta di rimborso spesa una tantum compreso tra 200 e 600 euro.
Il contributo sarà assegnato in funzione all’ISEE e agli indicatori previsti dal Fattore famiglia, la sperimentazione regionale che prevede interventi a sostengo della natalità e con parametri in grado di cogliere le molteplici dimensioni del bisogno. Tra queste, le famiglie numerose, genitori soli con figli a carico, presenza di disabilità all’interno del nucleo familiare, perdita del lavoro di uno dei genitori, presenza di figli gemelli.