Un itinerario di visita originale, che sarà presentato venerdì 3 marzo al Museo di storia naturale nel convegno “Le signore di Verona”.
Sarà disponibile nella settimana dell’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, l’inedito itinerario turistico “Le signore di Verona“, che attraverso la web app FOODWalk permetterà per la prima volta di passeggiare nelle vie del centro storico percorrendo otto tappe speciali dedicate ad altrettante donne veronesi che hanno segnato la storia cittadina, dalla Verona romana ai primi del ‘900.
Il nuovo percorso sarà presentato alla città nel convegno “Le signore di Verona: valorizzare e divulgare la storia e i luoghi delle donne”, in programma venerdì 3 marzo, alle 15 alla sala Ruffo del Museo di storia naturale, in Lungadige Porta Vittoria 9. L’incontro è ad ingresso libero, e al termine i partecipanti potranno sperimentare una breve passeggiata guidata alla scoperta di alcune tappe dell’itinerario.
“Un progetto che coniuga cultura e conoscenza della storia della nostra città, “ha spiegato l’assessora alla cultura e turismo Marta Ugolini. “Un’idea realizzata in collaborazione con l’università di Verona e l’azienda Food democracy, che ha permesso di creare una web app che offre itinerari nuovi alla scoperta di una Verona meno conosciuta, con otto speciali tappe dedicate alla storia di altrettante straordinarie figure femminili veronesi, che invitiamo i turisti e soprattutto i cittadini a scoprire”.
Le protagoniste dell’itinerario.
Fra le otto donne veronesi la matrona romana che finanziò generosamente l’acquedotto, oppure Beatrice della Scala la principessa scaligera, detta Regina, figlia di Mastino II, che si mise alla testa di 1400 cavalieri in battaglia. Ancora, la diva della lirica Adelaide Melanotte che difese un patriota durante il Risorgimento e l’intellettuale del ‘900 Silvia Curtoni Verza che dedicò la vita all’emancipazione femminile.
Coraggiose, autonome, anticonformiste: le signore di Verona, pur appartenendo ad epoche diverse, sono accomunate dal fatto di non essere rimaste nel prevedibile recinto delle convenzioni. Tutte, nel bene e talvolta nel male, hanno osato diventare protagoniste del loro tempo.
L’inedito itinerario diventerà parte integrante del Food democracy museum, museo digitale diffuso, nato dall’idea dell’imprenditore Michael Cortelletti.