Verona, due rotonde in Borgo Milano per la sicurezza stradale.
In arrivo in Borgo Milano due opere stradali, per la precisione due rotonde, che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale di Verona potranno migliorare la viabilità della zona e renderla più sicura, con vantaggi anche per gli spostamenti tra lo Stadio e San Massimo. Si tratta di due rotatorie che saranno realizzate rispettivamente all’intersezione tra via San Marco, via Curiel e via Gramsci, teatro di numerosi incidenti di cui uno mortale; e tra via san Marco, via Molise e via Sogare, dove la rotonda sostituirà l’attuale incrocio semaforico, con benefici per chi è diretto all’ingresso della tangenziale posto sul retro del Palazzetto dello Sport.
Incidenti stradali, è di Verona il triste primato di morti in Veneto.
Entrambi gli interventi sono opere compensative relative al recupero di due immobili su corso Milano, che grazie ai provvedimenti previsti nel decreto ‘Sblocca Italia’ possono seguire l’iter più veloce della variante urbanistica. L’amministrazione ha deciso di procedere con un unico iter burocratico, accorpando in un solo progetto la realizzazione delle due rotonde, il cui valore finale, oltre 1 milione 200 mila euro, supera abbondantemente la stima degli oneri di costruzione standard.
Scarica qui la planimetria del progetto.
Ciò per l’urgenza di dotare il quartiere di Borgo Milano di infrastrutture adeguate a migliorare in modo sensibile il traffico tra le varie arterie e il collegamento con i quartieri limitrofi dello Stadio e San Massimo. Ma, anche, per dare una risposta in chiave di sicurezza stradale e per ottimizzare la mobilità sostenibile del quartiere. Sul fronte urbanistico, gli edifici oggetto di variante si trovano uno in via San Marco e l’altro, ex sede della Conservatoria, in corso Milano. In entrambe le proposte è prevista un’importante diminuzione della cubatura rispetto all’esistente, da 32 mila a 12 mila metri cubi e da 34.900 a 18 mila, e la realizzazione di spazi commerciali di piccole dimensioni.
Dopo l’approvazione da parte della giunta, l’iter prevede ora l’esame della delibera in commissione urbanistica e poi l’approvazione da parte del Consiglio comunale, chiamato ad esprimersi tra qualche mese quando sarà presentato il progetto definitivo di entrambi gli interventi.