Tutte le azioni già intraprese e quelle che verranno attuate nel campo della sicurezza stradale a Verona
L’obiettivo dell’amministrazione è quello di costruire uno spazio urbano sicuro e condiviso, uno spazio in cui le auto restano in carreggiata senza mai perdere il controllo, entro i limiti di velocità stabiliti per legge, rallentate da dossi e con la prova del nove degli autovelox. Uno spazio in cui i pedoni possono procedere in sicurezza, tutti, senza barriere architettoniche e con le piste ciclabili ben delineate, continue e funzionali, in grado di collegare quartieri e centro città. La sicurezza stradale è tra le priorità sul tavolo del comune, il quale ha intenzione di agire su più fronti, per abbattere il numero di incidenti, di morti e di feriti su strada.
I piani d’azione
Sono tre i piani d’azione per limitare la velocità delle autovetture. Il primo è aggiungere limiti fisici che impediscano ai conducenti di premere il pedale dell’acceleratore, come la restrizioni della carreggiata, la creazione di golfi spartitraffico, isole pedonali e l’aggiunta di dossi. Il secondo è il lato coercitivo, dove spicca la presenza di autovelox, da installare nelle strade con più alta concentrazione di sinistri stradali. Terzo punto, prescrittivo: implementare la segnaletica verticale con quella orizzontale, come sta già accadendo in vari punti della città.
Le parole dell’assessore alle strade, Federico Benini
«Il Comune ha ricevuto 283.000 euro dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, nell’ambito del Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030, per il rifacimento di attraversamenti protetti a ridosso di otto plessi scolastici di Verona. Abbiamo appena montato segnaletica lampeggiante in via Turbina, stiamo sostituendo i segnali di precedenza con gli stop e aggiungendo segnaletica orizzontale in forza a quella verticale, abbiamo iniziato a trasformare strade a doppio senso in strade a senso unico, ad esempio in un tratto di via Lucania e via Pigafetta e come è in previsione in via Catania, via XXIV Giugno e via Piatti. In più, abbiamo deciso di partecipare a un bando della Regione Veneto di 200.000 euro sulla messa in sicurezza di 700 attraversamenti pedonali con materiale termoplastico, che garantiscono ottima visibilità e quindi maggiore garanzia ed efficacia nel tempo».